Il processo tributario è annoverabile tra quelli di "impugnazione-merito" e tende all'accertamento sostanziale del rapporto controverso, sicché, solo quando l'atto di accertamento sia affetto da vizi formali talmente gravi da impedire l'identificazione dei presupposti impositivi e precludere l'esame del merito, il giudizio deve concludersi con una pronuncia di mero annullamento. In caso contrario il giudice può invece sempre avvalersi dei propri poteri valutativi, sostituendo la propria valutazione a quella operata dall’Ufficio. Tuttavia, il giudice deve procedere a tale rideterminazione pur sempre entro i limiti posti dal petitum delle parti, costituenti un limite invalicabile ai suoi poteri cognitivi ed estimativi.
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Limiti su giudizio (110 kB)
Limiti su giudizio - Fiscal News n. 102 - 2017
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