Nel diritto italiano, la vendita con patto di riservato dominio, o vendita con riserva della proprietà è un contratto con il quale l'acquisizione del diritto di proprietà è subordinata a una condizione sospensiva, ovvero il pagamento dell'intero prezzo pattuito dalle parti in causa, regolato ai sensi dell'articolo 1523 c.c.
Il compratore assume i rischi relativi all'eventuale danneggiamento o perimento del bene, ma la proprietà effettiva, l'effetto cosiddetto traslativo della vendita, non gli viene garantita fino all'ultimazione del pagamento al venditore. Il patto di riservato dominio è applicabile alle vendite di cose mobili e mobili registrate (autoveicoli, arredamento, macchinari), nonché agli immobili (edifici, appartamenti, terreni) e in quest'ultimo caso potrà essere addirittura trascritto immediatamente.
Con precipuo riferimento ai beni immobili, ai fini IVA la vendita con clausola di riservato dominio costituisce una cessione di beni che si considera effettuata al momento della stipula dell’atto. In modo simmetrico, i corrispettivi delle cessioni si considerano conseguiti, ai fini delle imposte dirette, all’atto della stipula dell’atto medesimo.
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Vendita immobile a rate (350 kB)
Vendita immobile a rate - Fiscal News n. 405 - 2017
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