5 maggio 2016

Visto di conformità. Gli obblighi dei Caf

Fiscal News n. 140 - 2016

Dal 15 Aprile il 730 precompilato è disponibile accedendo al sito infoprecompilata.agenziaentrate.gov.it. Il contribuente venuto in possesso del modello può decidere se provvedere direttamente alla sua trasmissione apportando eventualmente apposite modifiche o integrazioni, oppure rivolgersi a un Caf o a un professionista; optando per il secondo canale di trasmissione il contribuente trasferisce a colui che presta l’assistenza fiscale l’onere e le conseguenze dei controlli automatizzati e dei controlli formali previsti rispettivamente dall’art.36 bis e dall’ex.art 36 ter del D.P.R 600/1973; Il professionista è tenuto al rilasciare il visto di conformità, attestando il riscontro della corrispondenza dei dati esposti nella dichiarazione alle risultanze della relativa documentazione e alle disposizioni che disciplinano gli oneri deducibili e detraibili, le detrazioni e i crediti d'imposta, lo scomputo delle ritenute d'acconto. Tale obbligo è stato ribadito tramite opportune sentenze giurisdizionali, in particolare si far riferimento alle sentenze della Commissione Tributaria Regionale del Lazio n° 2 dell’8 gennaio 2016 e n°92 del 14 gennaio 2016. Ci soffermeremo in particolare sulla seconda. In caso di apposizione di un visto di conformità infedele il professionista risponde appieno delle responsabilità che ne derivano salvo una condotta dolosa o colposa tenuta dal contribuente.
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