10 novembre 2025

Struttura del modello: frontespizio e quadri

Speciale dichiarazioni n. 54 - 2025
Autore: Redazione Fiscal Focus

Il modello 770/2025 ha un frontespizio con i dati anagrafici e fiscali del dichiarante (il sostituto), nonché i dati dell’intermediario (consulente del lavoro, dottore commercialista o CAF), la sottoscrizione e la data di invio telematico.
Oltre al frontespizio, i quadri principali sono:

 

  • Quadro ST – Ritenute su redditi di lavoro dipendente e assimilati: il datore di lavoro certifica, in quanto sostituto d’imposta, le ritenute trattenute ai dipendenti e versate all’erario. È fondamentale il raccordo tra 770 e Certificazioni Uniche consegnate a febbraio 2025, così che i dati in busta paga e in CU trovino riscontro nel modello, con gli estremi dei versamenti delle imposte trattenute.
  • Quadro SG – Ritenute su redditi di lavoro autonomo, provvigioni, redditi diversi: si riportano le ritenute operate, con gli estremi degli F24 con cui sono stati effettuati i versamenti per conto dei professionisti.

Le fonti applicative e gli atti di prassi ribadiscono che l’esposizione delle ritenute/versamenti IRPEF (dipendenti e autonomi) è in ST/SV, con riepilogo in SX; attribuire a SG la funzione “autonomi” rischia di indurre in errore nella compilazione

  • Quadro SX – Crediti e compensazioni: riepilogo di crediti e compensazioni, con dettaglio degli eventuali residui.
  • Sezioni specifiche: meno frequenti, per tipologie particolari di reddito (ad es. quadri relativi a plusvalenze o redditi diversi) che completano il modello.

Struttura del 770/2025

Sezione

Contenuto

Note operative

Frontespizio

Dati del dichiarante e dell’intermediario; sottoscrizione; data invio

Verificare anagrafica e intermediario

Quadro ST

Ritenute lavoro dipendente/assimilati e relativi versamenti

Coerenza con CU (febbraio 2025)

Quadro SG

Ritenute lavoro autonomo/provvigioni/redditi diversi

Estremi F24 per versamenti dei professionisti

Quadro SX

Crediti e compensazioni

Dettaglio residui

Sezioni specifiche

Casistiche particolari (plusvalenze, redditi diversi)

Compilazione se pertinente

Coerenza dei dati: dove nascono gli scostamenti

Punti salienti per una corretta compilazione. Non basta evidenziare le ritenute: è importante che le ritenute operate (dipendenti, pensionati, autonomi, compensi a condomìni, ecc.) siano correttamente versate nelle scadenze opportune e che ciò che è indicato per dipendenti, pensionati e professionisti sia conforme a quanto certificato in CU. La funzione di raccordo del 770 rende immediata l’emersione di difformità.

Esempio: se certifico in CU di aver trattenuto e versato per il dipendente Mario Rossi 1.000 € di IRPEF, 200 € di addizionale regionale e 100 € di addizionale comunale, ma nel 770 risultano importi inferiori o versamenti mancanti, l’Agenzia può notificare avvisi per le differenze. Analogo discorso per i professionisti: la ritenuta del 20% va versata entro il 16 del mese successivo; un’eventuale omissione può essere recuperata con sanzioni e interessi.

Controlli di coerenza

Punto di controllo

Possibile scostamento

Effetto

Rimedio

CU vs 770 (dipendenti)

Importi/versamenti non allineati

Avvisi per differenze

Verifica e integrativa

CU vs 770 (autonomi)

Ritenute 20% non versate nei termini

Sanzioni e interessi

Ravvedimento + versamento

Scadenze

Versamenti tardivi

Sanzioni graduate

Pianificazione e controlli interni

Crediti e compensazioni: come leggerli nel 770

Altro aspetto importante: la gestione dei crediti. Se, in qualità di sostituto, ho riconosciuto crediti o bonus (ad esempio il bonus tredicesima), l’importo versato all’erario può essere depurato di tali crediti. Il 770 consente all’Amministrazione finanziaria di comprendere come gli importi trattenuti siano stati versati o compensati.

Fondamentale anche la corretta compilazione dei dati identificativi dei sostituiti: occorre indicare analiticamente i dati anagrafici e fiscali, così che possano essere verificati dalle CU fino al gettito incassato via F24. Il 770, grazie ai codici tributo e agli estremi di versamento, permette l’incrocio dei dati.

Crediti e compensazioni

Voce

Dove si indica

Effetto sui versamenti

Controlli

Crediti/bonus (es. bonus tredicesima)

Quadro SX

Riduzione del netto da versare

Coerenza con CU e F24

Dati identificativi sostituiti

Frontespizio/quadri analitici

Tracciabilità per incroci

Verifica codici tributo e protocolli

Esempi operativi: ST e SX in pratica

Come si compila il quadro ST per un dipendente con più rapporti o periodi lavorati? Si indicherà con precisione il periodo di lavoro, l’ammontare trattenuto, gli estremi e le date dei versamenti.

Nel quadro SX si inseriranno eventuali compensazioni effettuate con gli importi trattenuti.

Compilazione ST/SX

Quadro

Dati richiesti

Nota operativa

ST

Periodo di lavoro, ammontare trattenuto, estremi/date versamenti

Dettagliare per rapporto/periodo

SX

Compensazioni effettuate, crediti, residui

Allineare con movimenti F24

Trasmissione telematica: canali, ricevute, conservazione

Dopo la validazione della dichiarazione, la trasmissione avviene telematicamente. La scadenza ordinaria, salvo proroghe, è il 31 ottobre; è possibile l’invio tardivo entro 90 giorni con sanzione ridotta. L’invio si effettua tramite i servizi dell’Agenzia delle Entrate:

  • Entratel per i professionisti abilitati e i CAF;
  • FiscoOnLine per le aziende strutturate con proprie credenziali.

La presentazione cartacea è abolita. I soggetti abilitati all’invio sono il sostituto (direttamente, con le proprie credenziali) oppure l’intermediario (professionista/CAF) tramite Entratel.

A seguito dell’invio, si ottiene una ricevuta telematica con il protocollo della dichiarazione (ai sensi del DPR 322/1998). Tale ricevuta ha valore probatorio in caso di controllo: è dunque importante la conservazione (digitale o cartacea). Entro 90 giorni è possibile rimediare a eventuali anomalie; oltre i 90 giorni, la dichiarazione diventa omessa con tutte le conseguenze.

Come per tutte le dichiarazioni, anche per il 770 è possibile correggere o integrare dopo l’invio, sempre telematicamente (Entratel/FiscoOnLine), richiamando la dichiarazione originaria (preferibilmente inviata nei termini o al più entro i 90 giorni).

Esempio: ci accorgiamo che le ritenute indicate per un dipendente non corrispondono a quanto effettivamente versato; possiamo presentare una dichiarazione integrativa riportando gli importi corretti.

Trasmissione e ricevute

Passaggio

Canale/Output

Chi

Note

Invio telematico

Entratel / FiscoOnLine

Intermediario o sostituto

Cartaceo abolito

Ricevuta

Protocollo telematico

Sistema AE

Prova in caso di controllo

Correzioni

Dichiarazione integrativa

Stessi canali

Entro 90 giorni preferibile

Novità del 770/2025 rispetto al 2024

Sono intervenuti aggiornamenti nelle istruzioni e nelle specifiche, tra cui:

  • Rimodulazione e chiarimenti per note e causali oggetto di ritenuta in alcuni quadri (ad es. ST, SG).
  • Una revisione del quadro SX per la gestione di crediti (incluso il bonus tredicesima).

Queste modifiche incidono sull’operatività: comportano l’aggiornamento dei software gestionali, richiedono formazione continua del personale e un’attenzione specifica alla corretta acquisizione dei dati, per limitare errori (errare humanum est, ma una formazione accurata li riduce sensibilmente). Vi sono anche nuove casistiche di compensazione e un adeguamento delle griglie interne per la raccolta dei dati: occorre verificare gli aggiornamenti obbligatori del software e assicurarsi di disporre di tutti i dati per una compilazione corretta.

Novità 2025

Area

Novità

Impatto operativo

Quadri ST/SG

Rimodulazione note/causali

Aggiornare procedure e controlli

Quadro SX

Revisione gestione crediti (bonus tredicesima incluso)

Adeguare software e griglie dati

Processi interni

Nuove casistiche di compensazione

Formazione e test pre-invio

Sanzioni: tempi, misure, ravvedimento

Come per gli altri dichiarativi, il 770/2025 può essere presentato tardivamente entro 90 giorni con ravvedimento (sanzione ridotta). In caso di omissione della presentazione, sono previste sanzioni che possono arrivare fino a 2.065 €. Per tardività si intende l’invio entro 90 giorni dalla scadenza ordinaria (31 ottobre 2025), con sanzione ridotta. Per errori o omissioni nei dati, sono previste sanzioni proporzionali agli importi, con possibilità di regolarizzazione spontanea finché non intervenga un avviso.

Nel periodo entro 90 giorni la sanzione è più lieve; da 90 giorni a un anno aumenta; oltre l’anno diventa più gravosa.

Sanzioni e ravvedimento

Violazione

Quando

Regime sanzionatorio

Note

Tardività dell’invio

Entro 90 giorni

Sanzione ridotta (ravvedimento)

Conserva validità dichiarazione

Omissione

Oltre 90 giorni

Fino a € 2.065

Dichiarazione omessa

Errori/omissioni dati

Dopo l’invio

Sanzioni proporzionali

Regolarizzazione spontanea possibile

Gradualità

0–90 gg / 90 gg–1 anno / >1 anno

Aumento progressivo

Interessi su versamenti

Sanzioni: per il 770 valgono le regole specifiche per le “violazioni relative alla dichiarazione dei sostituti d’imposta” ( 2 D. Lgs. 471/1997), con minimi 250 € e massimi 2.000 € per talune ipotesi, e il 120% per ritenute omesse; si aggiungono le sanzioni per “contenuto/documentazione” (art. 8 D. Lgs. 471/1997). 

Verifiche documentali e controlli di coerenza

L’Agenzia delle Entrate, trattandosi di importi trattenuti a terzi (pensionati, dipendenti, professionisti) e da versare all’erario, può effettuare verifiche documentali sulla veridicità dei dati esposti: per esempio, se dichiaro di aver trattenuto 5.000 € a un dipendente ma non risulta il versamento, l’Agenzia potrà recuperare le somme, con sanzioni e interessi. È possibile che, ai fini del 770, venga richiesta l’esibizione delle CU e della documentazione probatoria (buste paga, parcelle, modelli F24, ecc.) per verificare la coerenza tra trattenute e versamenti.

Verifiche e documenti

Controllo

Documenti richiesti

Possibili esiti

Verifica veridicità ritenute/versamenti

CU, buste paga, parcelle, F24

Recupero somme, sanzioni e interessi se incoerenze

Esempi operativi su sanzioni e integrative

In caso di inadempimento, il ravvedimento consente sanzioni notevolmente ridotte, specie se il versamento omesso viene eseguito tempestivamente (ad es. entro 30 giorni). La dichiarazione integrativa si trasmette telematicamente, selezionando l’apposita casella che indica che l’invio integra una dichiarazione precedente; così si correggono dati e importi. Se la dichiarazione originaria non è stata inviata nei termini, la tardività comporta comunque sanzione, ma si può rimediare restando entro i 90 giorni.

Operatività su sanzioni/integrative

Situazione

Azione

Come

Beneficio

Versamento omesso/insufficiente

Ravvedimento

Versare + interessi + sanzione ridotta

Riduzione sanzioni

Errori nei dati dichiarati

Integrativa

Invio telematico con casella “integrativa”

Allineamento dati

Tardività entro 90 gg

Invio tardivo

Stessi canali Entratel/FiscoOnLine

Evita omissione

 Conclusioni – Il 770 come indice di affidabilità fiscale

Il 770 è uno strumento essenziale per comprendere la regolarità fiscale del sostituto d’imposta. In pratica: se il sostituto trattiene a dipendenti, pensionati o professionisti e non versa all’erario quanto trattenuto, non è fiscalmente affidabile. La corretta compilazione e trasmissione, coerente con le CU e con i versamenti riepilogati, evitano sanzioni e attestano regolarità e liceità dei dati.

Conclusioni

Indicatore

Significato

Azione raccomandata

Coerenza 770–CU–F24

Affidabilità fiscale del sostituto

Monitoraggio e controlli interni

Completezza dei dati

Riduce rischio sanzioni

Procedure e check-list

Raccomandazioni operative (da tenere sulla scrivania)

  • Aggiornamento costante sulle novità normative (istruzioni, circolari, risposte a interpello).
  • Software affidabili e aggiornati, perché la trasmissione di dati sensibili richiede strumenti all’avanguardia
  • Verifica accurata della completezza e correttezza dei dati inseriti.
  • Ricorso, quando necessario, a professionisti abilitati e aggiornati: nelle aziende strutturate il confronto con chi gestisce molteplici casistiche fa la differenza.

Gli aggiornamenti si seguono anzitutto tramite i canali ufficiali dell’Agenzia delle Entrate (provvedimenti, istruzioni sul modello 770) e, perché no, tramite una stampa specializzata che offra approfondimenti pratici su casistiche reali affrontate dai professionisti.

Raccomandazioni operative

Ambito

Cosa fare

Perché

Normativa

Aggiornarsi su istruzioni/circolari/interpelli

Prevenire errori

Strumenti

Usare software affidabili e aggiornati

Qualità dei dati/trasmissione

Controllo qualità

Verificare completezza/correttezza

Evitare sanzioni e anomalie

Competenze

Coinvolgere professionisti abilitati

Gestire casistiche complesse

Fonti

Seguire canali ufficiali AE e stampa specializzata

Approfondimenti pratici

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