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L’artista o professionista senza “autonoma organizzazione” è escluso dal pagamento dell’Irap anche se i compensi corrisposti a terzi sono rilevanti e se il reddito dichiarato è d’importo elevato. Deve essere perciò rimborsata l’Irap pagata dall’artista. Nel caso specifico, si tratta della nota conduttrice televisiva Rita Dalla Chiesa, che ha così vinto il lungo contenzioso con l’Agenzia delle Entrate, per l’Irap degli anni dal 2003 al 2007. Per la Cassazione, sentenza 21067, pubblicata il 7 agosto 2019, l’artista ha diritto al rimborso dell’Irap versata, e l’Agenzia delle Entrate va condannata al pagamento delle spese a favore della conduttrice liquidate in 7.300 euro per compensi, oltre al rimborso delle spese forfettarie nella misura del 15%, agli esborsi di 200 euro e agli accessori di legge, se dovuti. Ecco i fatti.
(prezzi IVA esclusa)