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Arrivano dalla Legge di Bilancio 2025 nuove regole per la gestione delle spesse di trasferta sostenute dai lavoratori dipendenti e ad essi rimborsate. Affinché il rimborso analitico sia esente occorre infatti che il pagamento sia stato effettuato dal lavoratore con modalità tracciabili. Lo stesso provvedimento è intervenuto in materia di fringe benefit confermando l’innalzamento del limite di esenzione fino a 1.000 euro (2.000 euro per dipendenti con figli a carico, previa compilazione da parte del dipendente di un’autodichiarazione al proprio datore di lavoro) e che l’importo a disposizione in fringe benefits può essere utilizzato per l’acquisto di buoni spesa, benzina e shopping e per il rimborso di utenze domestiche, interessi sui mutui e affitto della prima casa. Una soglia ancora più alta è stabilita per i lavoratori che vengono assunti e debbano trasferirsi per ragioni di lavoro.
(prezzi IVA esclusa)