14 maggio 2016

Al via l’Ispettorato Nazionale del Lavoro: approvato in CdM lo statuto

Il personale dell’INPS, INAIL e MLPS si unisce sotto un unico Istituto per semplificare l’organizzazione degli accessi ispettivi

Autore: redazione fiscal focus
Il Consiglio dei Ministri del 29 aprile ha approvato in esame definitivo il DPR che reca lo statuto del nuovo Ispettorato Nazionale del Lavoro, istituito con Decreto Legislativo n. 149/2015, recante misure per la “razionalizzazione e semplificazione dell’attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale”, in attuazione dell’art. 1 comma 7, lett. l) della L. delega n. 183/2014.

Il Decreto in questione ha avuto come obiettivo quello di creare un migliore coordinamento e una maggiore efficacia delle verifiche ispettive attraverso l’istituzione del nuovo Ispettorato Nazionale del Lavoro, che provvederà a unificare le ispezioni al momento ripartite tra INAIL, INPS e Ministero del Lavoro, e provvedendo ad assorbire le relative funzioni così come quelle delle Direzioni Territoriali del Lavoro.

Lo statuto – Ai sensi dello statuto, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, che viene definito con il nome di “Agenzia unica per le ispezioni del lavoro”, avrà personalità di diritto pubblico e sarà sottoposto alla vigilanza e controllo del Ministro del Lavoro e della Corte dei Conti, oltre che soggetto alle indicazioni del MLPS in merito all’indirizzo politico da perseguire; inoltre avrà autonomia contabile e organizzativa e potrà avvalersi del TU delle leggi e delle norme giuridiche sulla rappresentanza e difesa in giudizio dello Stato e sull’ordinamento dell’Avvocatura dello Stato (R.D. n. 1611/1933). La sede centrale dell’Ispettorato sarà Roma, ma sarà comunque possibile istituire o prevedere un massimo di 80 sedi sul territorio nazionale.

Nel DPR in questione sono individuati poi oltre che i termini strettamente organizzativi del neonato istituto, anche le competenze e i fini istituzionali dell’Ente in questione e vengono previste le figure che lo comporranno che sono: direttore (con rappresentanza legale dell’Ente e svolgente tutti i compiti non espressamente assegnati ad altri organi), CdA e collegio dei revisori, tutti in carica per tre anni rinnovabili solamente una volta.

Funzioni dell’INL – L’Ente si prefigge lo scopo di semplificare e razionalizzare l’attività ispettiva aumentando la vigilanza su materie quali contribuzione, assicurazione obbligatoria e quindi unendo le competenze ispettive al momento divise tra INPS, INAIL e MLPS, anche grazie a un migliore coordinamento con quest’ultimo, alle cui direttive l’INL dovrà conformarsi. Con riferimento alle attività che l’Istituto andrà nella pratica a svolgere si ricordano soprattutto esercizio e coordinamento della “vigilanza in materia di lavoro, contribuzione e assicurazione obbligatoria nonché legislazione sociale, ivi compresa la vigilanza in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”, e “gli accertamenti in materia di riconoscimento del diritto a prestazioni per infortuni su lavoro e malattie professionali, dell’esposizione al rischio nelle malattie professionali”; emanazione di circolari (previo parere del MLPS) “in materia ispettiva e sanzionatoria” e “direttive operative rivolte al personale ispettivo” che saranno vincolanti anche per il personale dipendente degli Istituti Previdenziali; proposta nei confronti del Ministero di obiettivi riguardanti l’andamento delle verifiche e relativo monitoraggio, formazione del personale ispettivo, promozione della prevenzione e legalità dei rapporti di lavoro, allo scopo di contrastare il lavoro sommerso. Ancora, non indifferenti saranno le competenze dell’INL riguardo alla gestione del contenzioso relativo all’attività ispettiva esercitata (prevedendo anche strumenti di conciliazione), e all’esercizio del controllo sui rapporti di lavoro nel settore dei trasporti su strada.

Conclusioni – In sostanza, ampie funzioni, grandi responsabilità per il nuovo Ente. Si attende intanto la pubblicazione del decreto recante lo statuto in Gazzetta Ufficiale, e nel frattempo gli operatori del settore si trovano a recepire una serie di istruzioni operative che in questi giorni l’INPS sta divulgando in merito all’organizzazione dell’attività ispettiva. Resta poi da sciogliere il nodo riguardante l’eventuale reclutamento di personale ispettivo, fermo restando che il personale di INPS e INAIL che svolge funzioni ispettive “sarà inserito in un ruolo ad esaurimento dei predetti Istituti con il mantenimento del trattamento economico e normativo in vigore”.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy