Il diritto del lavoratore a percepire gli ANF è garantito dalla legge che prevede l’automaticità di questa prestazione, che viene erogata dall’INPS, talvolta per il tramite del datore di lavoro, a prescindere dalla effettiva regolarità contributiva dell’azienda. Quest’anno la disciplina degli Anf è stata oggetto di profonde modifiche, non soltanto per quanto riguarda gli importi erogabili, che vengono aggiornati ogni anno, ma con riferimento alle procedure e alle regole di richiesta, determinazione ed erogazione degli importi spettanti. Tutto il processo risulta essere telematizzato ed è l’INPS ad effettuare l’individuazione della fascia di reddito di riferimento per ciascun lavoratore e, di conseguenza, dell’importo teoricamente spettante. Il datore di lavoro procede invece alla determinazione degli ANF da erogare ogni mese in base all’effettivo orario di lavoro svolto. Ma cosa accade se l’importo erogato è superiore a quello effettivamente spettante?
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ANF non spettanti. Modalità recupero (444 kB)
ANF non spettanti. Modalità recupero - Lavoro e Previdenza n. 160 - 2019
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