31 ottobre 2015

Assenza per malattia: primato ai dipendenti pubblici

Giù le giornate di malattia dei dipendenti provati, aumentano quelli nel settore pubblico

Autore: redazione fiscal focus

Nel 2014 nelle aziende private italiane ci si ammala meno: infatti, la percentuale di assenza per malattia è pari a 3,01% per i lavoratori pubblici e 1,8% per quelli privati. Conti alla mano, in un solo anno nel settore privato si registrano 1.887.109 giornate in meno di malattia, mentre nel pubblico impiego c’è un leggero aumento di 60.011 giornate. Si tratta complessivamente di una riduzione corrispondente all’1,69% sulla totalità annua delle giornate di malattia tra pubblico e privato (106,6 milioni di giornate nel 2014 a fronte di 108,4 milioni nel 2013) con un risparmio per le Casse dello Stato di Stato di circa 50 milioni di eurograzie al risparmio delle giornate da indennizzare.


E’ quanto emerge, fra l’altro, dall’analisi effettuata dall’Osservatorio Nazionale della Fondazione Studi dei consulenti del lavoro sui dati 2014 anticipati dall’INPS e che diffonderà nelle prossime settimane e che riguardano le certificazioni di malattia dei lavoratori dipendenti privati e pubblici.


Non bisogna dimenticare che la malattia rappresenta l’assenza più rilevante che riguarda il rapporto di lavoro dipendente che ha un impatto nella spesa pubblica di circa 2 miliardi di euro ogni anno.


Certificati di malattia emessi – Volgendo un rapido sguardo all’indagine condotta dagli esperti, è possibile notare che complessivamente nel 2014 sono stati emessi 459.456 certificati in meno rispetto l’anno precedente. Tuttavia, la diminuzione si è registrata soprattutto nel settore privato con 467.603 certificati in meno, mentre nel pubblico impiego si è registrato un aumento di 8.147 certificati. Durante l’anno, il mese di gennaio è quello con il numero maggiore di certificati di malattia emessi sia nel privato (1.380.000 ca) che nel pubblico (690.000 ca).


Distribuzione territoriale certificati – A livello territoriale, invece, il Nord-Ovest è l’area geografica con il maggior numero di certificati medici nel 2014 (28%), seguito dal Centro con il 21,6%; dal Nord-Est con il 21,1%; dal Sud con il 19,2% e dalle Isole con il 10,1%.


Numeri eventi per classi di durata – Per quanto concerne la durata della malattia, i dati dimostrano che essa si colloca tra i due e i tre giorni sia nel settore privato sia in quello pubblico, rispettivamente al 31,69% e al 36,19%. Solo il 18% delle malattie nel settore privato supera i 10 giorni di malattia, lo stesso dato nel settore pubblico si attesta sotto l’11%.


Giorno di inizio malattia – Oggetto di analisi è stato anche il giorno a partire dal quale i dipendenti si ammalano. Sul punto, è possibile notare che per entrambi i comparti il lunedì è il giorno in cui è più frequente l’inizio della malattia, con 2.570.447 eventi per il settore privato (pari al 30,32% degli eventi) e 1.321.124 per la pubblica amministrazione (pari al 27,22% degli eventi).


Inoltre, il numero di lavoratori del settore privato che nell’anno 2014 hanno avuto almeno un evento di malattia è risultato pari a 4.043.542, in maggioranza maschi (56,1%), mentre nel settore pubblico i lavoratori con almeno un evento di malattia nel 2014 sono stati 1.751.713, in maggioranza femmine (69,0%). Nel settore privato la classe di età dei lavoratori con almeno un evento di malattia nel 2014 con la maggiore frequenza, è quella tra i 40 e 44 anni (16,1%) a differenza della pubblica amministrazione in cui, invece, la classe di età a maggior frequenza è quella tra i 55 e 59 anni (20,9%). Questo dipende sia dalla diversa composizione per età dei lavoratori, sia dalle diverse peculiarità dell’attività lavorativa nei due comparti.

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