8 gennaio 2015

Bonus bebè 2015. Serve l’“ISEE minorenni”

La domanda di ammissione al bonus bebè 2015 può essere presentata dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015

Autore: Redazione Fiscal Focus
Premessa – Il bonus bebè 2015 dipende dal nuovo “Riccometro” e in particolare dal c.d. “ISEE minorenni”. Infatti, per godere dei voucher per il baby sitting ovvero del contributo per i servizi di infanzia, è necessario allegare alla domanda – per l’anno 2015 - una dichiarazione ISEE conforme alle nuove regole, che sono appunto quelle dell’ISEE minorenni. A chiarirlo è l’INPS con il messaggio n. 28/2015.

Bonus bebè – Il bonus bebè trae origine dalla Riforma Fornero (L. n. 92/2012) che ha previsto nuovi interventi volti a favorire l’inclusione delle donne nel mercato del lavoro e il sostegno alla genitorialità, attraverso l’introduzione di misure orientate a migliorare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e la condivisione dei compiti di cura dei figli. In particolare, l’art. 4, c. 24, lett. b) della suddetta legge introduce in via sperimentale, per il triennio “2013–2015”, la possibilità per la madre lavoratrice di richiedere, al termine del congedo di maternità e in alternativa al congedo parentale: voucher per l’acquisto di servizi di baby-sitting; ovvero un contributo per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l'infanzia o dei servizi privati accreditati, da utilizzare negli 11 mesi successivi al congedo obbligatorio, per un massimo di sei mesi. L’importo del beneficio, che dura per un periodo massimo di sei mesi (divisibile solo per frazioni mensili intere), ammonta a 600 euro mensili. La suddetta agevolazione è riservata esclusivamente alle seguenti categorie di lavoratrici in costanza di rapporto di lavoro: dipendenti del settore pubblico o privato, parasubordinate o libere professioniste iscritte alla gestione separata INPS. Si precisa, inoltre, che le lavoratrici part-time potranno fruire del contributo in misura riproporzionata in ragione della ridotta entità della prestazione lavorativa.

Requisiti di accesso – Premesso che il beneficio introdotto dalla Riforma Fornero viene riconosciuto nei limiti di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015, è necessario che la lavoratrice madre dichiari nella domanda di aver presentato una dichiarazione ISEE valida (per l’anno 2015), dunque conforme alle nuove regolate attualmente vigenti (ISEE minorenni). Al riguardo, l’Istituto previdenziale ricorda che la domanda di ammissione al beneficio per l’anno 2015 potrà essere presentata a partire dal 1° gennaio 2015 e fino a termine del 31 dicembre 2015.

ISEE minorenni – L’ISEE minorenni, che rappresenta una delle principali novità del nuovo ISEE 2015 (riviste dal DPCM 5 dicembre 2013, n. 159), è l’indicatore per le prestazioni sociali agevolate rivolte a beneficiari minorenni, ovvero motivate dalla presenza di componenti minorenni nel nucleo familiare. Tale indicatore, in particolare, prevede modalità differenziate di calcolo in ragione della diversa situazione familiare del minorenne beneficiario della prestazione. Certo è che per calcolare l’ISEE minorenni è necessario compilare e presentare telematicamente la Dsu (Dichiarazione sostitutiva unica) all’ente che fornisce la prestazione in questione, ai comuni ovvero ai Caf. A tal proposito si rammenta che la Dsu contiene esclusivamente dati autodichiarati e che per calcolare l’ISEE occorre l’acquisizione degli altri dati da parte dell’INPS e Agenzia delle Entrate.
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