27 gennaio 2016

CF del coniuge nella CU 2016: i CdL chiedono la proroga

La problematica risiede nell’entrare in possesso dei dati in tempo utile per la compilazione, consegna e spedizione telematica della CU 2016

Autore: REDAZIONE FISCAL FOCUS

Neanche il tempo di diramare le istruzioni relative alla nuova Certificazione Unica (con pubblicazione definitiva del modello con il Provvedimento n. 7786/2016), che l’Agenzia delle Entrate ha creato un allarmismo generale fra gli operatori del settore. Tra il nuovo impianto sanzionatorio andato in vigore già da quest’anno, anziché dal 1° gennaio 2017, e il trasloco dei dati dal mod. 770 alla CU 2016, i professionisti sono seriamente preoccupati per un'altra novità: l’indicazione del Codice Fiscale del coniuge (anche se non a carico). La ratio è quella di consentire all’Agenzia delle Entrate di predisporre un modello 730/2016 precompilato più ”accurato” rispetto a quello 2015.


A denunciare la novità che andrà in regime dalla CU 2016 è il CNO dei Consulenti del Lavoro che, in una lettera inviata al Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha chiesto di rinviare alla Certificazione Unica 2017 l’obbligo di indicare il predetto dato.


Il problema qui sorge spontaneo. La preoccupazione manifestata dai CdL sta nelle oggettive difficoltà per i sostituti di imposta di poter reperire tale dato in tempo utile per la compilazione, consegna e spedizione telematica della “CU 2016” all’Agenzia delle Entrate entro il 7 marzo 2016, visto che trattasi di informazioni a carattere prettamente personale da richiedere ai lavoratori occupati nel corso del precedente periodo di imposta ed il cui rapporto di lavoro potrebbe peraltro essere terminato con ulteriore aggravio di difficoltà in tal senso.




Laddove il rinvio non sia tecnicamente possibile, il CNO chiede comunque un congruo rinvio del prossimo termine della trasmissione telematica della “CU 2016”.

 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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