16 giugno 2016

Commercialisti e CdL chiamati al controllo degli esoneri contributivi

L’INPS “denuncia” i professionisti che hanno illegittimamente richiesto gli esoneri contributivi per le aziende

Autore: redazione fiscal focus
Esonero contributivo - La Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2014) ha previsto un’importante incentivo all’occupazione andando ad incoraggiare le assunzioni a tempo indeterminato con un esonero per l’azienda dal versamento dei contributi previdenziali a suo carico per le assunzioni di nuovi lavoratori con contratti di lavoro a tempo indeterminato effettuate nel corso dell’anno 2015 periodo 1.1.2015 - 31.12.2015. I requisiti per godere di tale agevolazione sono essenzialmente due: il lavoratore assunto non deve aver avuto nel corso dei sei mesi precedenti un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, ovvero nei tre mesi precedenti l'entrata in vigore della norma.
L’Istituto Previdenziale, nell’ambito delle misure di vigilanza della documentazione ricevuta, ha avuto riguardo in maniera massiccia proprio al rispetto della normativa prevista dalla L. 190/2014, che ha introdotto l’esonero triennale dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro che hanno effettuato nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato nel corso del 2015. L’incrocio fra banche dati INPS e MLPS hanno dimostrato che un tasso elevatissimo di aziende hanno indebitamente usufruito degli sgravi, per un totale di soggetti coinvolti pari a 113mila lavoratori e 65mila aziende.
Sono state circa 53mila le aziende che hanno richiesto gli esoneri per lavoratori che nei sei mesi precedenti avevano avuto un contratto a tempo indeterminato con un altro datore di lavoro, e altre 12mila invece hanno richiesto l’esonero nonostante il lavoratore avesse già avuto con le medesime nei tre mesi precedenti l’entrata in vigore della norma, un contratto a tempo indeterminato. L’INPS ha infatti sottolineato come, mentre il primo di tali comportamenti potrebbe essere compiuto in buona fede dall’azienda, la quale magari non ha ricevuto comunicazione da parte del dipendente di una precedente assunzione a tempo indeterminato nei sei mesi antecedenti, per la seconda casistica il comportamento denota la piena “consapevolezza dell’azienda e la natura fraudolenta della fruizione dello sgravio (violazione grave)”.
Il ruolo di Commercialisti e Consulenti del Lavoro – In tutto ciò, l’istituto ha provveduto a effettuare un monitoraggio delle aziende allo scopo di comprendere il ruolo dei professionisti nella richiesta degli esoneri, e ha dimostrato che “tra le imprese che hanno commesso violazioni sono sovra-rappresentate quelle assistite da consulenti del lavoro o commercialisti. In particolare, solo l’8% delle imprese che ha commesso violazioni gravi non risulta assistita da alcun intermediario”. Sulla base delle informazioni ricavate, l’INPS ha provveduto a convocare una riunione con i Consigli Nazionali dei Commercialisti e dei Consulenti del Lavoro. Il Consiglio Nazionale dei Commercialisti si è impegnato a lavorare assieme all’Istituto per continuare ad analizzare questo fenomeno, e afferma il Presidente Longobardi che “il rispetto delle regole deve far sempre parte del Dna dei professionisti”, impegnandosi ad assumere provvedimenti disciplinari in caso di responsabilità degli iscritti agli Ordini. Per quanto riguarda i Consulenti del Lavoro, il CNO prende le distanze dalla comunicazione, in quanto secondo le parole della Presidente Calderone si rileva “l’assoluta genericità dei dati contenuti nel comunicato stampa che esprimono riferimenti ad un fenomeno senza darne esatto riscontro” e a tal proposito chiede all’INPS allo scopo di tutelare “l’onorabilità degli iscritti”, di ricevere l’elenco dei presunti Consulenti del Lavoro coinvolti nella vicenda, allo scopo, anch’essi di provvedere alle opportune sanzioni disciplinari, che si ricorda, sono comportamenti deontologicamente perseguibili.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy