22 novembre 2012

Contratto a termine. Spazio alle nuove regole

Il prossimo 25 novembre entreranno in vigore le nuove regole sulla C.O. Più flessibilità invece per le riassunzione tra un contratto e l’altro
Autore: Redazione Fiscal Focus

Premessa – A fine settimana entreranno in vigore le nuove regole comunicazionali per la prosecuzione del contratto di lavoro a termine. Infatti, l’eventuale prosecuzione del rapporto oltre il termine inizialmente fissato dovrà essere comunicato dal datore di lavoro ai Centri per l'Impiego mediante la compilazione del modello UniLav, inserendo nel quadro “data fine proroga” la data del nuovo termine. Tali modalità resteranno operative fino al 10 gennaio 2013, perché a partire dalle ore 19.00 dello stesso giorno l’obbligo andrà assolto inserendo la data del nuovo termine nel campo "data fine proroga/prosecuzione di fatto" nel quadro "proroga" del nuovo modello UniLav, opportunamente aggiornato dai tecnici del Ministero del Lavoro. Dunque, la prosecuzione del contratto dovrà essere comunicata prima della data di scadenza stabilita inizialmente. Intanto, il Ministero del Lavoro ha concesso ai contratti collettivi di “qualsiasi livello” di poter ridurre gli intervalli di tempo per il rinnovo dei contratti a termine a 20/30 giorni (anziché 60/90 giorni).

Le comunicazioni obbligatorie – Come è noto, la Riforma Fornero all'art. 1, c. 9, lettera f, ha previsto l'onere a carico dei datori di lavoro di dover comunicare, al centro per l'impiego territorialmente competente, entro la scadenza del termine inizialmente fissato, l'eventuale prosecuzione del rapporto di lavoro, indicando altresì la durata della proroga (prosecuzione). La novità è stata attuata mediante il D.M. 10 ottobre 2012, che entrerà in vigore il 25 novembre p.v. A tal fine, con il decreto direttoriale n. 235 del 5 ottobre 2012 sono stati aggiornati, come di consueto avviene periodicamente, i modelli dell'Unificato-Lav (previsti dal citato decreto del 30 ottobre 2007). Ora, considerando che i nuovi standard delle C.O. già permettono la comunicazione di un rapporto a termine che si prolunga oltre il termine inizialmente fissato senza alcuna trasformazione dello stesso rapporto, ne deriva che: per il periodo intercorrente tra il 25 novembre 2012 (data di entrata in vigore del decreto 10 ottobre 2012) e il 10 gennaio 2013 (data di entrata in vigore del decreto direttoriale n. 235 del 5 ottobre 2012), le comunicazioni di prosecuzione del termine inizialmente fissato andranno effettuate attraverso la compilazione del quadro “proroga” del modello UniLav, inserendo nel campo “data fine proroga” la data del nuovo termine del rapporto di lavoro; mentre a partire dal 10 gennaio 2013, ore 19.00, con l'entrata in vigore del decreto direttoriale l'adempimento andrà assolto mediante inserimento della data del nuovo termine del rapporto di lavoro nel campo “data fine proroga/prosecuzione di fatto” e nel campo “prosecuzione di fatto” nel quadro “proroga” dell’UniLav.

Riassunzione più veloce – Quanto alla riassunzione, il M.L.P.S. ha chiarito che basta semplicemente l’accordo sindacale per ridurre l’intervallo temporale da 60/90 giorni (come stabilito dalla Riforma del lavoro) a 20/30 giorni. Innanzitutto, è concessa la riduzione se l’assunzione avvenga nell’ambito di un particolare processo organizzativo connesso a ragioni di: avvio di una nuova attività; lancio di un prodotto o di un servizio innovativo; implementazione di un rilevante cambiamento tecnologico; fase supplementare di un significativo progetto di ricerca e sviluppo; rinnovo o proroga di una commessa consistente. Stessa riduzione spetta, così come previsto dal “D.L. Sviluppo” (D.L. n. 83/2012), ai lavoratori stagionali. Ora, con la circolare n. 27/2012 del Ministero del Lavoro), è stata data facoltà ai contratti collettivi – “ad ogni livello” – di prevedere “ogni altro caso” di riduzione dell’intervallo temporale, anche in ipotesi diverse e ulteriori rispetto a quelle legate ai processi organizzativi sopra considerati, a condizione che siano sottoscritti dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.

 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy