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Premessa – In attesa della definitiva conversione in legge del D.L. Sviluppo (D.L. n. 83/2012), che contiene diversi emendamenti sulla riforma del mercato del lavoro, appare interessante fare il punto sul contratto di apprendistato, che insieme alla somministrazione di manodopera potrebbero risollevare, e non di poco, l’occupazione giovanile. In sostanza, la novità contenuta nel D.L. Sviluppo consiste nell’usare lo staff leasing in tutti i settori produttivi, nei casi in cui l’agenzia per il lavoro impiega un apprendista per dare esecuzione all’incarico.
Apprendistato e agenzie – In realtà, la possibilità per l’agenzia di lavoro di assumere apprendisti per inviarli in missione presso i propri clienti, mediante somministrazione a tempo determinato o indeterminato, è stata originariamente riconosciuta nel T.U. sull’apprendistato. Infatti, con l’accordo collettivo siglato il 5 aprile 2012 da Assolavoro con le principali organizzazioni sindacali di settore, la novità è stata resa operativa. Purtroppo, non c’è stato il tempo materiale per attuare tale accordo perché la riforma Fornero ha deciso di vietare, dal 2013, l’apprendistato nell’ambito della somministrazione a termine, limitando la possibilità di usare il contratto in combinazione solo con lo staff leasing. Tale scelta, in contrasto con l’obiettivo stesso della riforma, che pone in primo piano l’apprendistato come lo strumento chiave per innalzare le sorti dell’occupazione giovanile, ha fatto crescere la consapevolezza che l’utilizzo dell’istituto sarebbe diminuito di parecchio.
L’emendamento – Per fortuna è arrivato l’emendamento al D.L. Sviluppo, che dà effettivamente attuazione all’art. 1 della riforma Fornero. Ora, il suddetto decreto permette alle agenzie per il lavoro di somministrare apprendisti, mediante lo staff leasing senza dover rispettare i limiti settoriali che in genere vincolano l’istituto. Ne consegue, dunque, che le imprese potranno impiegare personale in tutte le aree aziendali, senza limiti quantitativi. Tuttavia, in attuazione all’accordo collettivo del 5 aprile su menzionato, i lavoratori assunti a tempo indeterminato dall’agenzia per il lavoro dovranno svolgere un percorso formativo di qualità. In particolare, l’apprendista prima di essere inviato in missione presso un unico utilizzatore oppure presso diversi utilizzatori, è necessario che svolga un percorso formativo coerente con la qualifica da apprendere.