9 giugno 2015

Durc irregolari. Arriva la proroga di 30gg

Accolta una delle richieste avanzate da Marina Calderone nella lettera indirizzata all’INPS

Autore: Redazione Fiscal Focus
30 giorni di tempo in più per regolare gli avvisi sul Durc. È arrivata, infatti, la proroga per la definizione degli avvisi di irregolarità notificati via Pec ai Consulenti del Lavoro nelle scorse settimane dall'INPS. Viene così accolta una delle richieste avanzate all'INPS dal CNO dei Consulenti del Lavoro nella lettera inviata l'1 giugno scorso. Di conseguenza, vanno prioritariamente definite e archiviate dalle Sedi INPS le pratiche già trasmesse dai Consulenti del Lavoro nei mesi scorsi, che sono il 70% degli avvisi attualmente ritrasmessi.
Sul punto, la Commissione del Consiglio Nazionale fa sapere che proseguiranno gli incontri con i dirigenti dell'INPS per attenuare i disagi creati da questi invii massivi.

Preavvisi di irregolarità
– Nelle scorse settimane sono giunte migliaia di note di rettifica ai Consulenti del Lavoro e Dottori Commercialisti che assistono aziende beneficiarie si agevolazioni normative e contributive senza essere in possesso di un Durc regolare. L’attività di verifica, in particolare, ha interessato tutte le matricole aziendali che risultano attive nel mese di maggio 2015 e che presentino situazioni di irregolarità (semaforo rosso) accertate a partire da gennaio 2008 e tuttora sussistenti.

I preavvisi di irregolarità, in particolare, sono stati inviati tramite Pec all’intermediario delegato; nell’ipotesi in cui non sia disponibile l’indirizzo Pec di quest’ultimo, il preavviso viene inviato all’indirizzo Pec del datore di lavoro o, in mancanza, del suo titolare/legale rappresentante. Se anche il datore di lavoro non è in possesso di un indirizzo Pec, la comunicazione sarà recapitata all’azienda con raccomandata A/R.

Sul punto, l’INPS ha tenuto a precisare che in futuro il preavviso sarà prioritariamente spedito all’indirizzo Pec del datore di lavoro ovvero del titolare/legale rappresentante e, solo in mancanza dei predetti indirizzi, all’indirizzo Pec dell’intermediario delegato.

Il punto dei CdL - Tuttavia, secondo i CdL il semaforo rosso è scattato anche in caso di pagamenti frazionati da parte delle aziende, generando un’errata gestione dei preavvisi di irregolarità. In molti casi, infatti, le segnalazioni sono determinate dal mancato aggiornamento degli archivi dell’INPS e non da effettive condizioni di irregolarità.

Le stesse criticità, tra l’altro, sono emerse anche l’anno scorso con l’occasione dei preavvisi di maggio 2014. Purtroppo la suddetta esperienza non è servita a recuperare pienamente il gap tecnologico, in quanto da un primo esame dei presunti preavvisi di regolarità contributiva notificati in questi giorni, si evincono le stesse identiche criticità segnalate a suo tempo dai CdL. In particolare, la procedura del Durc interno non tiene in considerazione ai fini della verifica della regolarità contributiva:
• se l'azienda ha in corso una rateizzazione, sia in sede amministrativa che con il concessionario della riscossione;
• se il pagamento del debito è stato effettuato direttamente presso il concessionario della riscossione;
• se la sede provinciale ha inserito un codice di blocco in attesa dello storno contabile dei versamenti effettuati;
• se i versamenti sono stati effettuati in maniera frazionata, in quanto non è in grado di valutarne la congruità;
• se il pagamento non è stato effettuato nei termini, in quanto non è in grado di abbinare il versamento dell'F24, presente nell'archivio, con l'inadempienza presente in altra parte dello stesso archivio;
• se la sede provinciale non ha lavorato le richieste di regolarizzazione.

Le lamentele dei Consulenti del Lavoro, però, non sono rimaste inascoltate in quanto nei giorni scorsi è arrivata la proroga di 30gg utili per la definizione degli avvisi di irregolarità notificati via Pec ai Consulenti del Lavoro nelle scorse settimane dall'INPS.

Tuttavia, si tratta soltanto di uno dei punti avanzati nella lettera su menzionata; per questo motivo la Commissione del Consiglio Nazionale fa sapere che proseguiranno gli incontri con i dirigenti dell'INPS per attenuare i disagi creati da questi invii massivi.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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