20 ottobre 2011

Excelsior. Assunzioni al ribasso

Nel IV trimestre si prevede una flessione di 2mila unità rispetto allo stesso periodo dello scorso anno
Autore: Redazione Fiscal Focus

Premessa – Unioncamere, in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha reso noto le nuove previsioni reali relative al trimestre di ottobre-dicembre 2011 sia a livello nazionale, sia dettagliate per regione e provincia, nell’ambito dell’indagine condotta dal sistema informativo Excelsior sulla domanda di lavoratori dipendenti delle imprese industriali e terziarie. Dall’indagine, in pratica, emerge una sostanziale stabilità delle assunzioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con una riduzione delle assunzioni non stagionali ed un aumento delle stagionali.

I dati – Sono precisamente 91.800 le assunzioni previste per l’ultimo trimestre ottobre-dicembre 2011, valore corrispondente a quasi 8 assunzioni ogni 1.000 dipendenti, un dato leggermente in discesa se confrontato con lo stesso periodo dell’anno precedente, quando le unità in più erano circa 2.000. Nel dettaglio, volgendo uno sguardo alla stabilità di questi rapporti, è possibile affermare che il 68,7% (poco più di 63.000, 7.800 in meno rispetto al 2010) è su base “stagionale”, mentre solo il 31,3% (poco meno di 28.700, 5.800 in più rispetto al 2010) saranno “non stagionali”. Tale flessione è sicuramente dovuta al contesto di indebolimento della congiuntura economica nazionale e internazionale e, soprattutto, ad un clima di incertezza, che non favorisce certo un maggior livello della domanda di lavoro. Inoltre, occorre tener conto anche di un altro fattore: la CIG. Infatti, quest'ultima, sebbene in apprezzabile riduzione, resta comunque molto elevata limitando la possibilità di intensificare la domanda di lavoro. In sostanza, sono queste le chiavi di lettura delle 91.800 assunzioni programmate dalle imprese nel IV trimestre del 2011 e della loro contrazione rispetto alle 162.600 programmate nel trimestre precedente.

I territori – Spostando l’attenzione delle assunzioni sui territori è possibile evidenziare che il flusso maggiore di ingressi in azienda, è previsto in Lombardia e nel Lazio, grazie al traino dei capoluoghi Milano e Roma, mentre, come di consueto, il Sud Italia fa fatica ad assumere nuovi dipendenti. Facendo un confronto con le previsioni effettuate nello stesso periodo del 2010, si osserva una netta ripresa delle assunzioni nel Nord-Ovest (27mila le entrate totali, 5.200 in più del IV trimestre dell’anno scorso) e nel Centro (oltre 18mila, 350 in più dell’anno scorso).

I giovani – Analizzando in maniera specifica i giovani (under 30), le assunzioni relative al IV trimestre sono state poco più del 34%, percentuale dalla quale si evince che la propensione ad assumere personale in età giovanile è più accentuata nei servizi che nell’industria. Inferiori alla media, ovviamente, le possibilità che i giovani siano chiamati a svolgere ruoli di profilo elevato, soprattutto di tipo dirigenziale, poiché oltre alla preparazione serve esperienza; il tasso di assunzione giovanile tocca valori più elevati per le professioni “intermedie”, in particolare quelle specifiche dei servizi e del commercio per le quali supera la media di 15 punti percentuali. Infine, bisogna sottolineare che è cospicua la ricerca di commessi, cuochi, camerieri e di operatori dell’assistenza sociale.

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