17 gennaio 2013

INPS. Accessi ai documenti gratuiti fino a 5 euro

È possibile accedere senza alcun costo agli atti per importi inferiori a 5 euro

Autore: Redazione Fiscal Focus
Premessa – Non è richiesto alcun pagamento all’INPS per la riproduzione di atti e documenti, ottenibili anche in via fax o telematica e su supporto informatico fornito dal richiedente (per esempio cd o pen drive) per importi totali inferiori a 5 euro. A stabilirlo è l'INPS con la circolare n. 4/2013, illustrando i punti salienti del nuovo regolamento sul diritto di accesso a documenti e atti dell'istituto di previdenza.

Il regolamento – Le disposizioni contenute nel nuovo regolamento, approvate con la determinazione del Presidente n. 366 del 5 agosto 2011, disciplinano le modalità attraverso cui il cittadino può chiedere all’INPS di visionare o di avere in copia una certa documentazione amministrativa elaborata dallo stesso istituto di previdenza. Successivamente, a seguito della soppressione dell’INPDAP e dell’ENPALS (L. n. 214/2011), a far data dal 1° gennaio 2012, si è reso necessario porre in essere opportune verifiche per valutare la compatibilità del regolamento, con le funzioni e l’organizzazione degli enti soppressi.

Le novità – Tra le tante novità contenute nel regolamento l’INPS ribadisce innanzitutto l’inammissibilità delle istanze preordinate a un controllo generalizzato dell’operato dell’Istituto, precisando che lo stesso è esercitabile soltanto con riferimento a documenti amministrativi materialmente esistenti al momento della richiesta, pertanto l’Istituto non è tenuto a svolgere, al fine di soddisfare le istanze ricevute, alcuna attività di elaborazione di dati. Pertanto, spiega l’INPS nella circolare, due sono le possibili ipotesi di accesso: informale e formale. Il primo caso ricorre quando la visione della documentazione avviene in maniera semplice, e la richiesta può avvenire anche in forma verbale. L'accesso è formale, invece, quando avviene previa presentazione di domanda ad hoc (l'INPS ha predisposto un modulo specifico) sulla base della spontanea iniziativa dell'interessato o su richiesta dell'INPS (per esempio, nel caso di dubbi sull'accessibilità all'atto).

Il costo –
Come precisato in premessa, l'accesso ai documenti è sempre gratis, purché la riproduzione di copie di atti non supera il costo complessivo di 5 euro. Oltre tale soglia invece il servizio si paga. A tal proposito, l’INPS ricorda che il pagamento delle somme dovute per la riproduzione (fotostatica, mediante stampa da file o altro strumento informatico) e il rilascio di documenti su supporto informatico può essere assolto, per le richieste presso la Direzione generale, mediante versamento o bonifico sul conto corrente postale “Entrate Varie” intestato alla Direzione generale, codice IBAN IT97I0760103200000000550004. Per le richieste presso le sedi territoriali, il versamento è effettuato sul c/c postale “Riscossioni varie” della sede. La causale di pagamento da indicare è “Diritti di accesso”. Il regolamento stabilisce, in particolare, questi costi: 0,44 euro per facciata in caso di fotocopie; 0,11 euro per il rilascio di documenti su supporto informatico che deve essere fornito dal richiedente l'accesso; 0,44 euro a pagina per l'invio tramite fax; 0,11 euro per ogni invio effettuato in via telematica; costo effettivo per l'invio dei documenti tramite canale postale (raccomandata A/R).
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