21 settembre 2015

INPS. Occhio alle “denunce squadrate”

Dal 1° ottobre 2015, l’INPS sarà intransigente in caso di denunce mensili “anomali e provvisori”: l’irregolarità costa il mancato rilascio del Durc online

Autore: Redazione Fiscal Focus
L’azienda rischia grosso qualora venga accertata una "squadratura" tra la somma dei singoli elementi contributivi individuali e i dati dichiarativi “totale a debito e totale a credito” a livello aziendale. Dal 1° ottobre 2015, infatti, l’INPS considera non generabili le denunce mensili “anomali e provvisori”, in quanto emerge un’evidente indefinibilità della denuncia mensile. La conseguenza, in tali casi, è pesantissima per le aziende: ossia il mancato rilascio del Durc online.
Se anche dopo l’invito a regolarizzare da parte dell’INPS le anomalie evidenziate non siano sistemate nei termini assegnati, stante il comportante omissivo dell’impresa, l’irregolarità stessa verrà confermata.
L’eventuale “squadratura” potrà comunque essere consultabile e verificabile attraverso la funzione di “servizi per le aziende e i consulenti/Uniemens/Consultazione denunce individuali”, scheda DM10 Virtuali.

Denunce anomale e provvisorie - Le denunce anomale e provvisorie riportano una "squadratura" tra la somma dei singoli elementi contributivi individuali e i dati dichiarativi “totale a debito e totale a credito” a livello aziendale. In tali casi emerge, dunque, un’evidente indefinibilità della denuncia mensile, considerata nella sua interezza, poiché il saldo non è coerente con quanto dichiarato. Ora, consolidato il processo di reingegnerizzazione dei flussi UniEmens ed entrata a pieno regime la relativa gestione, l’INPS conferma che, stante l’evidente indefinibilità, non può ritenersi assolto l’obbligo contributivo.
Al riguardo, si ricorda che in caso di “DM Provvisorio” le somme degli importi a debito e/o a credito ricostruiti sono inferiori ai rispettivi valori indicati negli elementi dichiarativi “TotaleADebito” e “TotaleACredito” presenti nei “dati di quadratura” della denuncia aziendale. Ai fini della quadratura esiste, sulle differenze, una tolleranza fino a 5€. Mentre in caso di “DM Anomalo” le somme degli importi a debito e/o a credito risultano superiori ai rispettivi valori indicati negli elementi dichiarativi “TotaleADebito” e “TotaleACredito” con differenze superiori alla tolleranza. Infine, il “DM Non generabile” si ha quando è assente la denuncia aziendale oppure è presente solo la denuncia aziendale e sono assenti le denunce individuali.

Stop al Durc online – Una situazione, come quella appena descritta, ha importanti riflessi anche sul rilascio del Durc online. Infatti le predette denunce, in quanto contenenti dati incongruenti, segnaleranno nella fase di verifica automatizzata per Durc on line, un esito di irregolarità. Qualora, a seguito dell’invito a regolarizzare, le anomalie evidenziate non siano sistemate nei termini assegnati, stante il comportamento omissivo dell’impresa, l’irregolarità stessa verrà confermata.

Forzare la quadratura – Al fine di attivare tutte le possibili sinergie con datori di lavoro e intermediari al fine di dare definibilità al maggior numero di denunce contributive squadrate attualmente giacenti, a decorrere dal 15 settembre 2015 l’INPS forzerà la quadratura dei D.M. virtuali di competenza fino a dicembre 2014 in base a criteri e modalità che differiscono a secondo che la denuncia sia provvisoria (DM10 provvisorio) o anomala (DM10 anomala).

In caso di DM10 provvisorio:
• all’importo a debito azienda (Quadro B) mancante sarà attribuito al codice “0033”;
• mentre all’importo a credito azienda (Quadro D) mancante sarà attribuito al codice “0057”.
Queste registrazioni determineranno la quadratura “forzata” del DM10 virtuale, generando note di rettifica attive o passive.

Qualora si verifichi, invece, un DM10 anomalo verrà presa in considerazione la somma aggregata delle denunce individuali, ignorando quanto indicato dall’azienda come totale dichiarato. Analogamente l’importo della somma aggregata delle denunce individuali sarà preso a riferimento per la verifica dell’importo versato. Ne consegue che, qualora il pagamento effettuato dall’azienda sia pari al saldo dichiarato (dunque inferiore all’importo della somma aggregata delle denunce individuali) il DM risulterà parzialmente insoluto. In ogni caso, la quadratura forzata dei DM10 originariamente provvisori e anomali comporterà l’immediato abbinamento con l’importo versato, l’eventuale passaggio al recupero crediti nel caso di insolvenza totale o parziale e le conseguenti fasi di calcolo e ripartizione.
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