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L’Istituto nazionale di previdenza sociale – come già ampiamente da noi affrontato con il Focus Lavoro e Previdenza n. 06 del 18.01.2011 – con Circolare n. 02 del 12 Gennaio 2011, ha illustrato le novità introdotte dalla legge 183/2010 meglio nota come “Collegato Lavoro” relativamente alla dichiarazione dei redditi dei soggetti che richiedono prestazioni sociali agevolate, la quale, adattandosi all’era della digitalizzazione, dà inizio ad una innovativa e certamente al passo con i tempi, modalità di invio della dichiarazione all’Inps, ovvero, la modalità telematica. Ma il punto cruciale del presente argomento che certamente non da tregua ai percettori di prestazioni sociali agevolate, riguarda proprio i controlli automatici che colpiscono l’ISEE e di conseguenza le relative sanzioni in caso di discordanza con i dati dichiarati o ancora più grave, qualora quest’ultimo richieda ugualmente di poter usufruire della prestazione. La fruizione di prestazioni non spettanti, è infatti punita con la restituzione del beneficio indebitamente fruito e il pagamento di una multa da 500 a 5 mila euro.
(prezzi IVA esclusa)