11 gennaio 2012

L’INPDAP aggiorna gli assegni pensionistici

A decorrere dal 1° gennaio 2012, la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni, è salita al 2,6%

Autore: Redazione Fiscal Focus
Premessa - Con l’avvio del nuovo anno, l’INPDAP, come di consueto, ha aggiornato gli assegni pensionistici, con scadenza gennaio 2012. Questa volta però, i pensionati dovranno fare i conti con l’aggiornamento dell’ISTAT (la c.d. “perequazione automatica”) e, se titolari di assegni d’oro, ovvero di pensioni superiori alla soglia di € 200.000, anche con la maggiorazione del prelievo dei contributo di perequazione del 15%. Lo comunica l’INPDAP con la nota operativa n. 44 del 28 dicembre 2011.

Saldo 2011 e acconto 2012 - In via preliminare, l’INPDAP ricorda che la percentuale definitiva di variazioni per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2010, e quindi con decorrenza dal 1° gennaio 2011, è applicato in misura pari all’1,6%, superiore rispetto a quello determinato in via provvisoria per l’anno 2010 (1,4%). Pertanto, per l’anno 2011, ciò comporta un conguaglio a favore dei relativi trattamenti pensionistici, pari alla differenza delle predette percentuali (0,2%). Mentre, per l’anno 2012, la percentuale di variazione, fissata in via previsionale, sale fino al 2,6%, salvo conguaglio da effettuarsi in sede di perequazione per l’anno successivo.

La rivalutazione dell’ISTAT – Per il biennio 2012-2013 la rivalutazione ISTAT opera al 100% per:
- gli importi di pensione non eccedente il triplo del minimo del FPLD (€ 1.405,05);
- pensioni di importo superiore a tre volte il suddetto minimo INPS e inferiore a tale limite incrementato della quota di rivalutazione automatica spettante è attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato (€ 1.441,58).
Le pensioni superiori alla soglia dei € 1.405,05 non saranno rivalutate.

I pensionati d’oro – La recente manovra Monti (L. 214/2011, di conversione al D.L. 201/2011) ha introdotto un terzo scaglione rispetto a quelli già previsti dalla manovra estiva (D.L. 98/2011). Pertanto, ad oggi, lo scenario che si presenta è il seguente:
- 0% per importi complessivi inferiori a € 90.000;
- 5% per importi complessivi superiori a € 90.000 e fino a € 150.000;
- 10% per importi superiori a € 150.000 e fino a € 200.000;
- 15% per importi eccedenti a € 200.000.
Al riguardo, l'Inpdap ricorda che la ritenuta è applicata in via preventiva, salvo conguaglio a conclusione dell'anno di riferimento, all'atto della corresponsione di ciascuna rateo mensile di pensione. Inoltre, viene precisato che dopo l'emissione del Cud 2012 (relativo ai redditi 2011) verrà effettuato il conguaglio del contributo di perequazione dovuto per l'anno 2011.

Altre novità – Nella nota operativa in commento, l’INPDAP spiega che, ai fini della concessione del trattamento pensionistico agli orfani maggiorenni inabili di dipendenti o pensionati pubblici, per l’anno 2012, il limite per essere considerati “a carico” è pari all’importo annuo di € 15.627,22. Infine, per quanto riguarda i limiti di reddito validi per le maggiorazioni sociali, i valori provvisori per il 2012 con riferimento ai pensionati di età compresa tra 60 e 64 anni sono pari a € 6.582,68 (non coniugato) e a € 12.159,68 (coniugato), ovvero € 7.321,21 e a € 12.898,21 per i soggetti con età compresa tra i 65 e 69 anni; mentre, i valori definitivi per il 2011 con riferimento ai pensionati d'età tra 60 e 64 anni sono € 6.424,34 (non coniugato) e € 11.859,09 (coniugato), ovvero € 7.162,87 e € 12.1598,43 per i soggetti con età tra i 65 e 69 anni.
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