26 marzo 2014

Lavoratori usurati. Verifica entro fine mese

Il 31 marzo 2014 è l’ultimo giorno utile per comunicare al MLPS l’impiego di lavoratori che svolgono attività usuranti e di lavoratori somministrati

Autore: Redazione Fiscal Focus
Premessa – Adempimenti in vista per le aziende che impiegano personale inquadrabile come “lavoratori usurati”. Infatti, il 31 marzo 2014 scade il termine entro il quale presentare la comunicazione avente a oggetto il monitoraggio dei lavoratori impiegati in attività particolarmente faticose e pesanti utilizzati nel corso del 2013. Oltre ai suddetti lavoratori, l’azienda in qualità di utilizzatrice dovrà comunicare i nominativi dei lavoratori somministrati impiegati sempre nelle attività usuranti. A tal proposito, ricordiamo che l’adempimento deriva dall’art. 5 del D.Lgs. n. 67/2011, disciplinato dall’art. 6 del D.M. 20 settembre 2011.

I lavoratori da comunicare – Al fine di non incorrere in eventuali errori, risulta estremamente importante capire quali sono i dipendenti coinvolti in tale obbligo. In particolare, essi possono distinguersi nelle seguenti categorie:
  • addetti ai lavori usuranti ex articolo 2 del D.M. maggio 1999 (Decreto Salvi);
  • addetti ai lavori a catena ex art. 1, c. 1, lett. c) del D.Lgs. n. 67/2011 individuati attraverso le specifiche voci di tariffa INAIL elencate nell’allegato 1 dello stesso decreto;
  • lavoratori usuranti notturni individuati dall’art. 1 del D.Lgs. n. 66/2003;
  • lavoratori usuranti autisti di cui all’art. 1, c. 1, lett. d) del D.Lgs. n. 67/2011.

Con particolare riferimento ai lavoratori notturni, rientrano in tale categoria:
  • i lavoratori notturni, il cui orario di lavoro sia inserito nel quadro di lavoro a turni, che prestano la loro attività nel periodo notturno per almeno 6 ore consecutive comprendenti l’intervallo tra la mezzanotte e le 5 del mattino, per un numero di giorni lavorativi all’anno non inferiore a 78 e che maturano i requisiti per l’accesso anticipato nel periodo compreso tra il 1° luglio 2008 e il 30 giugno 2009 e non inferiore a 64 per coloro che maturano i requisiti per l’accesso anticipato dal 1° luglio 2009;
  • al di fuori dei casi di cui al punto precedente, i lavoratori che prestano la loro attività lavorativa per almeno tre ore nell’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino per periodi di lavoro di durata pari all’intero anno lavorativo.

La comunicazione – La comunicazione va effettuata sul sito del Ministero (click lavoro) utilizzando il modello “Lav_us”, previo accreditamento al sistema (per chi non lo avesse già fatto nei due anni precedenti) nell’apposita sezione del sito ministeriale. Il modello, che è unico, va compilato per ciascun lavoratore usurante (lavoratori usuranti ex art. 2 D.M. 1999, lavori usuranti notturni, lavori usuranti a catena ex art. 2, c. 5, D.Lgs. n. 67/2011). Per ciascun sottomodello va indicato, oltre ai dati identificati del datore di lavoro, anche le posizioni aziendali aperte presso INPS, INAIL o altri enti. Inoltre, bisogna specificare le unità produttive in cui si svolgono le attività usuranti e infine, in corrispondenza di ciascuna unità, inserire i nominativi dei dipendenti impegnati nelle attività usuranti.

Sanzioni – In caso di mancato adempimento, si applicherà una sanzione amministrativa che va da 500 a 1.500 euro, previa diffida da adempiere.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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