29 luglio 2016

Lavori su alberi con funi: pubblicate le misure di sicurezza

Diramate le istruzioni per l'esecuzione in sicurezza di lavori su alberi con funi

Autore: REDAZIONE FISCAL FOCUS
I lavori su alberi possono esporre gli operatori addetti a rischi particolarmente gravi per la loro salute e sicurezza. Ed è per questo motivo che il Ministero del Lavoro – con la Circolare n. 22/2016 – ha fornito un utile strumento operativo per “l’esecuzione in sicurezza di lavori su alberi con funi”, che illustrano e chiariscono le disposizioni contenute nel decreto legislativo 81 del 2008 e sue modifiche. Le ragioni che hanno spinto il ministero a diramare la Circolare derivano dal fatto che purtroppo ogni anno si registra un numero di infortuni con conseguenze spesso mortali a causa di caduta dall’alto.

Il fenomeno in tutta la sua gravità è emerso dallo studio svolto dall’Osservatorio sugli infortuni mortali e gravi nel settore agricolo e forestale, curato dal settore ricerca dell’Inail, che nello svolgimento delle relative attività utili a rilevare ed elaborare le informazioni riguardanti gli infortuni occorsi a tutti i lavoratori del settore d’interesse - ivi compresi quelli per i quali non ricorre la tutela assicurativa dell’Inail - si avvale delle segnalazioni degli Organi di sorveglianza territoriale (Ausl), nonché della consultazione dei principali mezzi di informazione (quotidiani ed agenzie di stampa). I dati dell’Osservatorio, pur non essendo esaustivi del fenomeno infortunistico in agricoltura possono fornire una panoramica generale degli infortuni occorsi anche fuori dall’attività lavorativa principale. In particolare, i dati estratti relativi ai lavori su alberi, hanno mostrato come nel corso del 2015 sono stati registrati 38 eventi infortunistici determinati da cadute da alberi, dei quali 11 hanno avuto conseguenze letali. È evidente che molti di questi infortuni, hanno coinvolto soggetti non esperti, mentre svolgevano operazioni di raccolta di frutti o potatura di alberi, in palese non ottemperanza alle disposizioni previste nel Decreto Legislativo n. 81/2008.

Ma veniamo ora alle istruzioni.

I rischi - Le fattispecie di rischio individuate dal Ministero sono:
  • la caduta dall’alto;
  • il contatto non intenzionale con parti attive di linee elettriche;
  • il contato non intenzionale con attrezzature da taglio;
  • le condizioni meteorologiche sfavorevoli;
  • il contatto con animali ed insetti pericolosi;
  • la caduta di oggetti.

Nella tecnica di lavoro su alberi con funi la protezione del lavoratore dal pericolo di caduta dall’alto, il Ministero del Lavoro raccomanda di utilizzare dispositivi di protezione individuale (DPI) contro le cadute composti da un’imbracatura di sostegno e di arresto caduta destinata a essere indossata dal lavoratore, un dispositivo di ancoraggio alla pianta e un sistema di collegamento tra i due.

La presenza di linee elettriche in prossimità della pianta rappresenta una fonte di pericolo estremamente elevata. Pertanto i lavori con funi su alberi devono essere eseguiti garantendo il rispetto delle distanze di sicurezza. Dette distanze devono essere misurate a partire dalla parte più esterna della chioma rivolta verso la linea elettrica.

Durante le azioni di taglio, il contatto non intenzionale dell’operatore con la catena della motosega portatile o le lame degli utensili manuali è causa di infortuni anche gravi. È pertanto necessario che siano presi i dovuti accorgimenti per la corretta scelta e il corretto uso delle attrezzature da taglio e dei dispositivi di protezione individuale.

Con riferimento alle condizioni meteorologici, i lavori su alberi con funi devono essere svolti solo quando queste ultime siano tali da non determinare:
  • bagnatura delle superfici dei rami tale da generare perdita di aderenza delle calzature;
  • agitazione di rami tale da generare perdita di stabilità dell’operatore o comunque l’impossibilità di gestire correttamente le operazioni di lavoro.

In ogni caso, laddove le situazioni atmosferiche siano tali da comportare l’insorgenza di fenomeni temporaleschi, è necessario interrompere immediatamente l’attività lavorativa.

Il lavoro sugli alberi con funi espone l’operatore al contatto con agenti biotici potenzialmente pericolosi anche per soggetti non allergici (principalmente insetti comprese le formiche, aracnidi come gli scorpioni nonché i roditori presenti in chioma). È molto importante accertarsi della loro presenza e/o di eventuali loro nidi nella valutazione pre-accesso. Nel caso siano presenti nidi all’interno di carie, è necessario procedere all’eliminazione degli stessi.

Infine, la caduta di oggetti dall’alto è uno dei pericoli costantemente presenti durante tutte le fasi di lavoro su alberi con funi e può verificarsi all’interno della chioma e sotto la stessa. Pertanto, è sempre necessario che gli operatori a terra e in quota indossino dispositivi di protezione del capo (casco protettivo). È inoltre necessario che gli operatori a terra indossino abbigliamento ad alta visibilità al fine di individuare la loro posizione da parte dell’operatore in quota.

Procedure di lavoro – Preliminarmente alle attività che comportano lavori su alberi con funi è necessario:
  • impedire l’accesso all’area di lavoro alle persone non autorizzate, individuare la zona di pericolo collegata alla caduta di oggetti;
  • definire le zone di deposito delle attrezzature necessarie allo svolgimento delle attività lavorative (attrezzature di lavoro, funi ecc.) e della cassetta di pronto soccorso o del pacchetto di medicazione;
  • definire la zona destinata al deposito temporaneo del materiale di risulta in maniera tale da garantire la sicurezza in fase di accesso e di circolazione sicura dei mezzi necessari alla movimentazione e al trasporto di detto materiale;
  • garantire in tutte le fasi di lavoro la comunicazione tra lavoratore/i in quota e lavoratore/i a terra che deve essere verbale o gestuale e comunque chiara, efficace, condivisa e collaudata a terra prima di iniziare i lavori;
  • garantire in tutte le fasi di lavoro l’agevole individuazione dei componenti della squadra; a tal fine è necessario che questi indossino abbigliamento ad alta visibilità;
  • programmare le attività lavorative con particolare attenzione alle misure di emergenza per poter immediatamente soccorrere il lavoratore in caso di necessità, come previsto dall’art. 116 del D.Lgs. n. 81/2008;
  • organizzare la squadra di lavoro prevedendo almeno la presenza di: o un preposto adeguatamente formato; o ove necessario, un lavoratore a terra; un lavoratore adeguatamente formato e addetto ad intervenire in quota mettendo in atto le operazioni di recupero dell’infortunato in caso di emergenza;
  • valutare l’interferenza di fattori esterni all’area di lavoro.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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