20 marzo 2015

Lavori usuranti. A breve la comunicazione

Il 31 marzo 2015 è l’ultimo giorno utile per comunicare al MLPS l’impiego di lavoratori impiegati in attività usuranti e lavoratori somministrati

Autore: Redazione Fiscal Focus
Importante adempimento in vista per le aziende che impiegano personale inquadrabile come “lavoratori usurati”. Infatti, il 31 marzo 2015 scade il termine entro il quale presentare la comunicazione avente a oggetto il monitoraggio dei lavoratori impiegati in attività particolarmente faticosi e pesanti utilizzati nel corso del 2014. A tal fine, i datori di lavoro dovranno utilizzare il modello “LAV-US”, da trasmettere telematicamente al Ministero del Lavoro, pena l’applicazione di pesanti sanzioni.

Lavoratori da comunicare – Al fine di non incorrere in eventuali errori, risulta estremamente importante capire quali sono i dipendenti coinvolti in tale obbligo. In particolare, essi possono distinguersi nelle seguenti categorie:
• addetti ai lavori usuranti ex articolo 2 del DM 19 maggio 1999 (Decreto Salvi);
• addetti ai lavori a catena ex art. 1, c. 1, lett. c) del D.Lgs. n. 67/2011 individuati attraverso le specifiche voci di tariffa INAIL elencate nell’allegato 1 dello stesso decreto;
• lavoratori usuranti notturni individuati dall’art. 1 del D.Lgs. n. 66/2003;
• lavoratori usuranti autisti di cui all’art. 1, c. 1, lett. d) del D.Lgs. n. 67/2011.
Con particolare riferimento ai lavoratori notturni, rientrano in tale categoria:

• i lavoratori notturni, il cui orario di lavoro sia inserito nel quadro di lavoro a turni e che prestano la loro attività nel periodo notturno per almeno 6 ore consecutive comprendenti l’intervallo tra la mezzanotte e le 5 del mattino, per un numero di giorni lavorativi all’anno non inferiore a 78 che maturano i requisiti per l’accesso anticipato nel periodo compreso tra il 1° luglio 2008 e il 30 giugno 2009 e non inferiore a 64 per coloro che maturano i requisiti per l’accesso anticipato dal 1° luglio 2009;
• al di fuori dei casi di cui al punto precedente, lavoratori che prestano la loro attività lavorativa per almeno tre ore nell’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino per periodi di lavoro di durata pari all’intero anno lavorativo.
Chi comunica? – I soggetti autorizzati alla trasmissione sono: i datori di lavoro privati; le imprese utilizzatrici, con riguardo ai lavoratori somministrati, impegnati nel “lavoro a catena” e nel “lavoro notturno” e i consulenti del lavoro e gli altri soggetti abilitati ex lege n. 12/1979 a compiere per conto del datore di lavoro tutti gli adempimenti previsti da norme vigenti per l'amministrazione del personale dipendente.

La comunicazione – La comunicazione va effettuata sul sito del Ministero (click lavoro) utilizzando il modello “Lav-us”, previo accreditamento al sistema (per chi non lo avesse già fatto nei due anni precedenti) nell’apposita sezione del sito ministeriale. Il modello, che è unico, va compilato per ciascun lavoratore usurante (lavoratori usuranti ex art. 2 D.M. 1999, lavori usuranti notturni, lavori usuranti a catena ex art. 2, c. 5, D.Lgs. n. 67/2011). Per ciascun sotto modello vanno indicate, oltre ai dati identificati del datore di lavoro, anche le posizioni aziendali aperte presso INPS, INAIL o altri enti. Inoltre, bisogna specificare le unità produttive in cui si svolgono le attività usuranti e infine, in corrispondenza di ciascuna unità, inserire i nominativi dei dipendenti impegnati nelle attività usuranti.

Nel caso di modello erroneamente compilato, ma inviato al sistema l’utente può inviare un nuovo modulo, in sostituzione di quello precedente, esclusivamente entro la data di scadenza indicata per la comunicazione.

Sanzioni – In caso di mancato adempimento, si applicherà una sanzione amministrativa che va da 500 a 1.500 euro, previa diffida da adempiere.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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