3 gennaio 2014

Lavoro nero. Sanzioni aumentate per chi bara

Aumentate del 30% le maxisanzioni sul lavoro sommerso e decuplicate quelle sull’orario di lavoro e riposo settimanale

Autore: Redazione Fiscal Focus
Premessa – Maxisanzione in arrivo per le imprese che violano le norme sul lavoro sommerso. Infatti sono stati aumentati del 30% le sanzioni per chi impiega lavoratori in nero; mentre crescono di 10 volte quelle inflitte a chi non concede il riposo settimanale. I maggiori introiti andranno a potenziare le attività delle DTL. È prevista, inoltre, l’assunzione di 250 nuovi ispettori. La novità, entrata in vigore il 23 dicembre 2013, è contenuta nel decreto legge Sviluppo (D.L. n. 145/2013).

Le sanzioni maggiorate –
Partiamo dalle sanzioni maggiorate del 30%. A subire tale aumento sono due degli illeciti sanzionati: le sanzioni sul lavoro nero (la c.d. maxisanzione) e quella dovuta per la revoca del provvedimento di sospensione dell'attività d'impresa. Nel primo caso, la sanzione è prevista in caso di impiego di lavoratori subordinati senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro da parte del datore di lavoro (la “CO” telematica), che passa da un minimo di 1.500 euro a 12.000 a uno compreso tra 1.950 e 15.600 euro. In secondo luogo è maggiorata del 30% la somma aggiuntiva prevista quale condizione per la revoca del provvedimento di sospensione dell'attività d'impresa, insieme alla regolarizzazione dei lavoratori occupati in nero e al ripristino delle regolari condizioni di lavoro. Infatti, la sanzione che segue la chiusura dell'attività qualora più di 1/3 dei dipendenti risulti in 'nero', passa da 1.500 euro a 1.950 euro.

Le sanzioni decuplicate –
Si hanno sanzioni più pesanti in caso di mancato rispetto delle disposizioni sulla durata e sui riposi giornaliero e settimanale. Infatti, la sanzione base per violazioni al riposo giornaliero che andava da 50 euro a 150 euro, ora è compreso tra 500 euro e 1.500 euro. Mentre per le sanzioni base per violazioni alla durata dell’orario di lavoro e al riposo settimanale, gli importi che variavano in un range compreso tra un minimo di 100 euro e uno massimo di 750 euro, ora sono decuplicate (1.000 euro - 7.500 euro).

Impiego nuovi introiti –
Come accennato in premessa, viene stabilito che i maggiori introiti derivanti dall'incremento delle sanzioni sono destinati al finanziamento di misure anche di carattere organizzativo finalizzate a una maggiore efficacia della vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale a iniziative di contrasto al lavoro sommerso e irregolare e di prevenzione e promozione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro effettuate da parte delle DTL nonché alle spese di missione del personale ispettivo. Le stesse risorse potranno essere destinate anche a forme di implementazione e razionalizzazione nell'utilizzo del mezzo proprio in un'ottica di economicità complessiva finalizzata all'ottimizzazione del servizio reso da parte del personale ispettivo del Ministero del Lavoro.
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