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Premessa – L’INPS, nel fornire la consueta circolare indicantei valori delle retribuzioni giornaliere valide per l'erogazione delle prestazioni economiche di malattia, maternità/paternità e tubercolosi, è emerso che, per quest’anno, i lavoratori autonomi iscritti nella Gestione separata dell’INPS riceveranno 21,07 euro per ogni giornata dimalattia (nel 2011 erano 20,52 euro), fermo restando una contribuzione accreditata da 9 a 12 mensilità. Mentre, la degenza ospedaliera sale a 42,15 euro (rispetto ai 41,04 euro del 2011), sempreché vi siano almeno 9 mesi di contributi accreditati. Lo rende noto l’INPS con la circolare n. 59 del 27 aprile 2012.
Le autonome – Un caso a parte meritano le lavoratrici autonome, le cui indennità variano a seconda della tipologia di lavoro svolto. Per le coltivatrici dirette, colone, mezzadre e imprenditrici agricole professionali l’indennità è pari a 39,58 euro, corrispondente al limite minimo di retribuzione giornaliera fissata per l’anno 2011 per la qualifica di operai dell’agricoltura. Mentre per le artigiane e commercianti l’indennità è pari a 45,70 euro, corrispondente per i primi al limite minimo di retribuzione giornaliera fissata per l’anno 2012 per la qualifica di impiegato dell’artigianato; e per i secondi al limite minimo di retribuzione giornaliera fissata per l’anno 2012 per la qualifica di impiegato del commercio.
La Gestione separata INPS – Come è noto, le indennità di malattia andranno calcolate applicando la percentuale del4%, del 6% o dell’8%, a secondo delle mensilità di contribuzione accreditati nei 12 mesi precedenti l’evento. Dunque, al lavoratore autonomo spetta per ogni giornata di malattia: € 10,54 (4%), se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 3 a 4 mensilità di contribuzione; € 15,80 (6%), se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 5 a 8 mensilità di contribuzione; € 21,07(8%), se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 9 a 12 mensilità di contribuzione.Per quanto riguarda, invece, l’indennità di degenza ospedaliera, essa va calcolata con percentuali differenti, vale a dire: 8%, 12%, 16%. Pertanto, per ogni giornata di degenza ospedaliera il lavoratore autonomo ha diritto a: € 21,07 (8%), in caso di accrediti contributivi da 3 a 4 mesi; € 31,61 (12%), in caso di accrediti contributivi da 5 a 8 mesi; € 42,15 (16%), in caso di accrediti contributivi da 9 a 12 mesi.
Assegni di maternità – Infine, l’Istituto previdenziale illustra gli importi degli assegni di maternità concessi sia dai comuni che dall’INPS stesso. I primi, per l’anno 2012, ammontano complessivamente a 1.623,95 euro (324,79 euro mensili) in presenza di un I.S.E. di 33.857,51 euro (composto da un nucleo familiare di tre persone). Quelli dell’INPS invece, per l’anno in corso, sono pari 1.999,45 (importo intero).