2 aprile 2016

Pensioni 2016: nord in pole

Il maggior numero di prestazioni pensionistiche si concentrano al Nord

Autore: redazione fiscal focus
L’INPS, con il Comunicato Stampa del 30 marzo 2016, ha fornito i dati riguardanti i trattamenti previdenziali, con esclusione di quelli a carico delle gestioni dipendenti pubblici ed ex Enpals. Dalla lettura del documento emerge che le pensioni erogate dall’INPS, a decorrere dal 1° gennaio 2016, superano quota 18 milioni (18.136.850). Di queste, 14.299.048 sono di natura previdenziale, cioè derivano dal versamento di contributi previdenziali, mentre le altre 3.837.802, che comprendono invalidità civili, indennità di accompagnamento, pensioni e assegni sociali, sono di natura assistenziale.

Con riferimento allo scorso anno, l’Istituto Previdenziale fa sapere che la spesa complessiva per le pensioni è stata di 196,8 miliardi di euro, di cui 176,7 miliardi sostenuti dalle gestioni previdenziali.

Erogazione pensioni – Il 51,4% delle pensioni è in carico alle gestioni dei dipendenti privati. Fra queste il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, che è quella di maggior rilievo, gestisce il 49,2% delle pensioni e il 61,8% degli importi in pagamento. Le gestioni dei lavoratori autonomi erogano il 27,2% delle pensioni, cui corrisponde un importo complessivo del 23,6%, mentre le gestioni assistenziali gestiscono il 21,2%, per un importo in pagamento del 10,2% del totale.

Lo scorso anno, sono state liquidate 1.120.638 nuove prestazioni, delle quali il 51% di natura assistenziale.

Tipologia di pensione – Per quanto riguarda le tipologie di prestazioni, il 66,1% è costituito da pensioni di vecchiaia, categoria che comprende anche le pensioni anticipate e di anzianità, oltre che prepensionamenti, erogate nel 55,4% dei casi a uomini. Il 7,4% sono invece pensioni d’ invalidità previdenziale (il 48,8% erogate a maschi), mentre il 26,5% pensioni ai superstiti (l’88,1% erogate a donne).

Le prestazioni di tipo assistenziale sono costituite per il 22,3% da pensioni e assegni sociali (il 35,9% erogate a uomini) e il 77,7% da prestazioni ad invalidi civili (il 40,1% conferite a maschi).

Distribuzione territoriale – Volgendo un rapido sguardo sulla distribuzione territoriale delle pensioni, l’INPS afferma che l’Italia settentrionale usufruisce del maggior numero di prestazioni pensionistiche. Il 48,1% delle pensioni viene infatti percepito da residenti in questa zona e a loro è destinato il 54,9% delle somme stanziate ad inizio anno. Il 19,2% delle prestazioni viene erogato nel Centro Italia, per un totale del 19,7% dello stanziamento, e il 30,5% nel Sud e nelle Isole, cui è riservato il 24,7% della somma totale. Il restante 2,2% è rappresentato da pensioni erogate a residenti all’estero, cui è riservato lo 0,65% dello stanziamento.

Età media – Infine, quanto all’età media dei pensionati, essa è di 73,6 anni, con una differenza fra i due generi di 4,5 anni (71 anni gli uomini e 75,5 le donne). È da rilevare infine che l’età media alla decorrenza del pensionamento è in aumento, passando, per la pensione di vecchiaia dai 62,9 del 2010 ai 65,4 anni dei primi due mesi del 2016 e, per le pensioni di anzianità, da 59,1 anni a 60,6 nello stesso periodo.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy