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Rilancio dello sviluppo -Piano casa, arbitrati e appalti, sono queste alcune delle iniziative previste, per il rilancio dello sviluppo, dal prossimo DL che sarà presentato dal governo il 6 maggio 2011.
Piano casa – La manovra mirerà ad introdurre non solo ampliamenti volumetrici del 20%, incentivando anche demolizioni e ricostruzioni con premi di cubatura fino al 30%, ma soprattutto una riapertura dei termini, compresi quelli scaduti, per consentire alle Regioni di fare nuove leggi o di ammorbidire quelle esistenti.
Semplificazione degli appalti – Le nuove norme in materia di edilizia e appalti si muoveranno su due fronti principalmente:
• Niente gara pubblica per appalti di lavori inferiori a 1 milione di euro e conseguentemente l’allargatura della procedura negoziata senza bando di gara (la più nota trattativa privata) per la quale si prevederà l’innalzamento dell’asticella per i lavori fino ad un milione di euro (attualmente è fino a 500mila euro). Al contempo, la stazione appaltante dovrà invitare almeno 10 imprese (rispetto alle 5 di oggi) e sarà obbligata a pubblicare il soggetto aggiudicatario e i nominativi degli invitati;
• La conferma ufficiale che la Scia si applicherà anche al settore edile; riguarderà infatti tutti gli interventi edilizi minori e per le nuove costruzioni o ristrutturazioni pesanti ci vorrà o il permesso di costruire o la super Dia.
Arbitrato – L’intenzione è quella di riproporre il divieto di ricorrere ai giudici privati negli appalto. L velocità sarebbe garantita da un unico grado di giudizio, individuato nella Corte d’Appello, ma anche dal blocco dei ricorsi infondati, in base al quale le imprese colpevoli di aver presentato un ricorso senza fondamento, potrebbero essere punite con sanzioni e col pagamento di tutte le spese processuali. I costruttori invece premono per mantenere la corsia preferenziale in nome di un contenzioso più veloce.