La Fondazione Studi CdL, con la Circolare n. 22 del 22 ottobre 2015, ha analizzato l’impianto normativo del D.Lgs. n. 150/2015, entrato in vigore il 24 settembre 2015, recante nuove norme in materia di politiche attive per il lavoro. Alla luce del nuovo scenario politico e normativo, il provvedimento in questione esalta il ruolo delle politiche attive per il lavoro, collocandole in una posizione di centralità nell’ambito delle strategie occupazionali. Si tratta – secondo i CdL - di un’inversione di tendenza rispetto alla politica assistenzialista degli ammortizzatori sociali, a cui abbiamo assistito nell’ultimo decennio, che oggi, invece, vengono vincolati ad una condizionalità rispetto ad un percorso attivo di ricerca di un nuovo impiego. L’attenzione, in particolare, è rivolta ai disoccupati ed ai soggetti fruitori di misure di sostegno al reddito che vengono presi in carica dai servizi accreditati, profilati ed accompagnati in un percorso finalizzato alla ricerca di occupazione che passa anche attraverso azioni di orientamento formazione, riqualificazione e ricollocazione.
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Politiche attive. Il punto dei CdL (308 kB)
Politiche attive. Il punto dei CdL - Lavoro e Previdenza n. 193 - 2015
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