Rimani aggiornato!
Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.
L’INPS, con la Circolare n. 64 del 30 marzo 2015, ha recepito il comunicato della Presidenza del Consiglio dei Ministri – pubblicato il 25 marzo 2015 sulla Gazzetta Ufficiale n. 70 – che rivaluta le prestazioni assistenziali dei Comuni a favore delle famiglie in condizioni economiche disagiate.
In particolare, il suddetto comunicato stabilisce che per l’anno 2015:
- l’assegno di maternità del Comune ammonta a 338,89 euro mensili (nel 2014 erano 338,21 euro mensili);
- l’assegno al nucleo familiare composto da cittadini italiani o comunitari residenti in Italia con tre o più figli minori, è pari a 141,30 euro ( nel 2014 erano 141,02 euro mensili).
Tuttavia, per poter usufruire di tali prestazioni occorre rispettare i seguenti limiti ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente):
- 8.555,99 euro (assegno al nucleo familiare);
- 16.954,95 euro (assegno di maternità).
Gli importi menzionati si riferiscono a un nucleo familiare standard (composto cioè da cinque persone, di cui almeno tre minorenni). Mentre per nuclei familiari con diversa composizione, il requisito economico è riparametrato sulla base della scala di equivalenza stabilita dal D.Lgs. n. 109/1998.
(prezzi IVA esclusa)