23 febbraio 2022
23 febbraio 2022

Ore 08:30 - Dal primo marzo sarà sufficiente il green pass per tutti gli arrivi dall'estero

Confcommercio

Dopo i cittadini europei, anche per i viaggiatori extracomunitari cambia la regola per l’ingresso in Italia: dovranno esibire certificato di vaccinazione, certificato di guarigione o test negativo.

Dal primo marzo prossimo per gli arrivi da tutti i Paesi extraeuropei varranno le stesse regole già vigenti per quelli europei, ovvero rientrare in una delle condizioni del green pass: certificato di vaccinazione, certificato di guarigione o test negativo. Lo prevede una nuova ordinanza del Ministero della Salute che fa seguito a quella che dal primo febbraio scorso aveva appunto liberato i cittadini europei che volevano entrare in Italia dal fardello della quarantena. L’iniziativa del ministro della Salute era una risposta all’appello lanciato dai commissari UE Stella Kyriakides (Salute e sicurezza alimentare) e Didier Reynders (Giustizia) ai Paesi europei che avevano introdotto "misure di contenimento dei viaggi supplementari nelle ultime settimane e che hanno reso i viaggi nel l'UE più complicati e meno pianificabili".

Con la stessa ordinanza erano state prorogate ed estese le misure sui corridoi turistici, il cui numero viene aumentato con l’aggiunta di Cuba, Singapore, Turchia, Thailandia (solo l'isola di Phuket), Oman e Polinesia francese. Nello specifico, il testo prevede che “il viaggiatore dotato di certificato vaccinale o di guarigione, in partenza dal territorio nazionale per un soggiorno all'estero nell'ambito di un corridoio turistico Covid-free, deve sottoporsi a un test molecolare o antigenico condotto con tampone e risultato negativo, nelle quarantotto (48) ore precedenti la partenza; se la permanenza all'estero supera i sette (7) giorni, sottoporsi a ulteriore test molecolare o antigenico in loco; prima di rientrare in Italia, nelle quarantotto (48) ore precedenti l'imbarco, è necessario sottoporsi a un test molecolare o antigenico, condotto con tampone e risultato negativo; all'arrivo in aeroporto in Italia, è necessario sottoporsi a ulteriore test molecolare o antigenico, con risultato negativo. Se tutti i passaggi su elencati sono rispettati, i viaggiatori sono esentati dal rispetto degli obblighi di sorveglianza sanitaria e di isolamento fiduciario”.

Fto: “decisione importante, ora stop ad altre restrizioni”
Un passo avanti importante che auspicavamo da tempo e che ci consente di guardare con maggiore fiducia ai prossimi mesi. Il superamento della logica delle mappe e degli elenchi in favore di un approccio basato sullo status del viaggiatore rappresenta un cambiamento cruciale, una decisione che può dare respiro al turismo organizzato, il settore più colpito dalla pandemia”. Così Franco Gattinoni, presidente della Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio, per il quale comunque “ci sono ancora molte restrizioni da allentare o da togliere per il viaggiatore che vuole vivere l’Italia e fruire i suoi servizi, che ci stanno rendendo la vita difficile rispetto ai nostri competitor. Naturalmente, auspichiamo che questa svolta valga pienamente anche per gli itinerari in uscita. Il turismo organizzato può infatti offrire molto in termini di assistenza e sicurezza del viaggiatore: un valore aggiunto fondamentale per tornare a vivere il mondo nella normalità”. “Accogliamo comunque con sollievo una svolta che ci permetterà di recuperare un po’ di terreno in vista della primavera e della prossima stagione estiva”, conclude il presidente Fto.
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