Tangorra: le risorse PNRR fondamentali per rilanciare le politiche attive del lavoro.
La giornata conclusiva del Forum Pa a Roma è stata l’occasione per ascoltare dal Ministro del Lavoro Andrea Orlando le linee guida per una ripartenza del Paese che non lasci indietro alcuna fascia sociale, e in particolare quelle tra le più fragili. “Close the gap: dal PNRR nuove opportunità per giovani, donne e territori” è il titolo dell’incontro che ha visto la partecipazione, oltre che del Ministro, del Commissario straordinario di Anpal Raffaele Tangorra, e che riassume concretamente il senso degli impegni delle prossime settimane e mesi: non c’è crescita possibile se non si recupera il divario economico e occupazionale tra i territori e senza inclusione e giustizia sociale.
Il ministro è stato chiaro: “Avevamo un mercato del lavoro nel quale il 12% della forza lavoro si collocava sotto la fascia di povertà, fascia che è destinata a crescere se non si assumono determinate risposte. La prima è quella di stabilire un parametro sotto il quale non è accettabile e degno lavorare”. “Sono sempre di più i giovani che vanno a cercare altri salari in paesi vicini e il lavoro povero significa pensioni povere”, ha detto ancora il Ministro.
L’emergenza sanitaria prima, la guerra in Ucraina con la conseguente crisi economica e umanitaria adesso, stanno mettendo a dura prova l’Europa e il nostro Paese, ma gli strumenti per reagire non mancano, e soprattutto è fondamentale un nuovo protagonismo da parte dello Stato, in senso non assistenzialistico ma di promozione e di contrasto alle diseguaglianze di genere, geografiche e generazionali. “Questi anni di Covid ci hanno restituito una centralità della dimensione pubblica e anche del ruolo dello Stato. Penso che aver avuto una Pa, una sanità e una scuola in grado di dare delle risposte è quello che ha fatto oggettivamente la differenza”.
“Si è intervenuti – ha proseguito Orlando – in modo sostenuto per salvare la capacità produttiva e il livello occupazionale, per salvare una dimensione industriale del Paese e una trama di imprese che hanno subito dei colpi molto duri, integrando strumenti che già esistevano per contrastare la crescita di povertà, penso al reddito di emergenza che ha impedito dei veri e propri disastri sociali”.
Gli ha fatto eco Raffaele Tangorra: “Abbiamo parlato molto di politiche attive negli ultimi anni e messo in campo azioni e misure, ma i risultati non sono ancora sufficienti. Con le risorse del PNRR daremo gambe a un processo che sta cominciando a camminare, ma nei prossimi mesi dovrà correre”.
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