Il Decreto per contrastare la crisi siccità coinvolge le competenze di più ministeri, da quello per gli Affari regionali a quello delle Infrastrutture, Politiche agricole, Pubblica amministrazione, Transizione ecologica ed Economia, ma sarà visionato dal Consiglio dei Ministri soltanto la prossima settimana. In una prima bozza i provvedimenti a contrasto del fenomeno, che sta registrando in Padania la crisi idrica più grave degli ultimi 70 anni, si prevede l’intervento di un Commissario straordinario per il contrasto e la prevenzione della siccità. I suoi poteri sarebbero piuttosto ampi: individuerà con i ministeri delle strategie per non ritrovarsi più in crisi nei periodi di siccità, adottando piani straordinari per risolvere quella attuale, potendo anche incidere sulla gestione delle risorse idriche, in accordo con le regioni, per razionalizzare i consumi. Oltre ai 4 miliardi già previsti dal Pnrr, poi, avrà a disposizione altri fondi e una squadra di trenta unità.
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