L’esecutivo rimarrà operativo fino all’insediamento del nuovo governo, e Mario Draghi lo ha ricordato proprio oggi in una circolare a ministri e sottosegretari, ribadendo l’impegno e l’urgenza di mettersi al lavoro per chiudere i dossier già aperti. Tutti interventi di primaria importanza, infatti, dalle emergenze, come quella energetica, che ha portato con sé la guerra, fino alle complicazioni ancora sentite dopo la pandemia. In cima alla lista delle urgenze anche il Pnrr, per non perdere le vicine scadenze e conseguenti finanziamenti. Oltre a ricordare gli impegni, l’ancora premier in carica Draghi, sottolinea che si procederà a nomine solo quando strettamente necessario e per questioni non procrastinabili.
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