Dalla riunione di ieri pomeriggio dei direttori delle Casse di previdenza private e privatizzate, cui ha preso parte anche un dirigente dell'Inps, è emerso che la presentazione delle domande per ottenere il «bonus» da 200 euro introdotto dal decreto Aiuti non sarà prima del 20 settembre. Accantonata dunque la data precedentemente indicata del 15 settembre per il click day, poiché il provvedimento applicativo dell'intervento, al vaglio della Corte dei Conti dal 23 agosto, dopo esser stato firmato dai ministri del lavoro e dell'economia Andrea Orlando e Daniele Franco, non è ancora pronto. Il sistema messo a disposizione dagli Enti previdenziali per quanti aventi diritto, coloro, cioè, che nell'anno d'imposta 2021 non avranno oltrepassato i 35.000 euro di reddito e non son titolari di pensione, non dovrebbe esser molto diverso da quello allestito in occasione della distribuzione del «bonus» trimestrale da 600/1.000 euro previsto dal decreto «Cura Italia» del 2020 in seguito alle conseguenze della pandemia. Procedure informatiche, dunque, si assicura, agevoli e intuitive e che richiederanno pochi minuti per l’immissione dei dati e degli allegati necessari alla presentazione della domanda. La cifra dovrebbe inoltre soddisfare i 477 mila beneficiari stimati, con 600 milioni messi in campo per le esigenze di tre milioni di lavoratori autonomi, di cui 95,6 riservati ai professionisti.
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