È stato raggiunto l’accordo tra governo e partiti, primi tra tutti i 5 Stelle, in materia di Superbonus: la responsabilità solidale che blocca la cessione dei crediti, relativa in realtà a tutti i bonus edilizie non
solo al 110%, scatta solo in caso di dolo o colpa grave, ma esclusivamente per i crediti per i quali le comunicazioni della prima cessione o dello sconto in fattura sono inviate all'agenzia delle Entrate a partire dal 1° maggio 2022, e cioè da quando il decreto anti-frode ha introdotto l'obbligo di comunicazione del codice identificativo unico. Le novità riguardano anche un nuovo meccanismo di adeguamento prezzi per gli appalti, valido per le gare avviate fra 2019 e 2021 per la creazione o il potenziamento di impianti
di energia elettrica superiori a 300 Mwtermici. In questi casi, i committenti dovranno adeguare i prezzi dei
materiali di costruzione e di produzione in base alla dinamica degli indici delle materie prime. Il confronto è poi proseguito per sbloccare anche i 6,2 miliardi indispensabili per l’approvazione del Decreto Aiuti-ter.
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