Dopo la riduzione del consumo di gas, l’Ue è intervenuta per ridurne anche la domanda. Il Collegio dei Commissari ha infatti adottato la proposta di regolamento del Consiglio che prevede un taglio dell’elettricità vincolante nelle ore di punta, del 5% giornaliero per una riduzione su base mensile del 10% dei consumi di energia. I ricavi dell’elettricità prodotta da fonti alternative al gas, poi, avranno un tetto di 18’ euro a megawattora: l’eccedente figurerà come extraprofitto e verrà versata per il sostegno a famiglie e imprese vulnerabili. Le aziende energetiche Oil&Gas invece verseranno un contributo di solidarietà del 33% sull’eccedenza dell’utile, quando vada oltre il 20% rispetto alla media dei tre anni precedenti. Per l’approvazione del regolamento servirà il via libera degli Stati maggiori a maggioranza qualificata, 15 Paesi con il 65%, almeno, della popolazione Ue. Di turno è la presidenza ceca, che ha convocato un consiglio straordinario per il 30 di settembre. Una soluzione, secondo la commissaria Ue all’Energia Simson, che sosterrà i più vulnerabili, senza alterare il mercato. Ancora senza risposta, invece, la proposta degli Stati al tetto sul prezzo del gas.
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