Secondo i dati Ocse, negli ultimi 40 anni, in Italia il valore reale dei salari e dei redditi è diminuito del 2,9%. Proprio in direzione di un miglioramento del potere d’acquisto, ma senza generare nuova spesa pubblica a debito, si è mosso l’articolo 12 del decreto Aiuti bis, che prevede che le somme versate dal datore di lavoro ai lavoratori esentate dal pagamento di contributi sociali e imposte previste dal Testo unico delle imposte sui redditi, nel limite di 258,23 euro, vengano elevate a 600 ed erogate in modo semplice e diretto come rimborsi per il pagamento delle bollette di acqua, luce e gas. Si tratta cioè di 600 euro deducibili per il datore di lavoro e netti per il lavoratore, e che non generano alcun incremento di pensione non essendo assoggettati a contribuzione.
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