In linea con i nuovi aumenti del costo del denaro, dopo il rialzo di 75 punti base, arrivando in area euro all’1,25%, dei tassi da parte della Bce, continua a salire il rendimento dei titoli di stato governativi. I Btp italiani decennali sono così saliti al 4,19%, con un aumento di 11 centesimi rispetto alla seduta precedente, una percentuale che non si toccava dal 2013. Il rialzo non sarebbe dovuto a una nuova impennata dello Spread, anzi rimasto stabile intorno ai 225 punti, quanto più a un innalzamento contemporaneo di tutte le soglie di rendimento delle obbligazioni governative, sia in Europa sia per i dollari USA. Il Treasury decennale americano è infatti volato al 3,56%, come non capitava dal 2011, con la possibilità che la Fed rialzi i tassi di altri 75 centesimi, se non un intero punto percentuale. Manovre che prospettano un periodo di rialzi, dunque, più lungo del previsto.
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