È stato approvato dai 27 Stati membri il contributo temporaneo di solidarietà del 33% che colpisce e società e le stabili organizzazioni in Ue con attività nei settori di gas e petrolio, carbone e raffinerie, che sarà calcolato sugli utili imponibili dell’esercizio fiscale 2022 e 2023. Il gettito previsto ammonta a 25 miliardi in tutta l’Unione, ma gli stati membri, come l’Italia, potranno mantenere le imposte temporanee già in vigore, a condizione che siano compatibili con gli obiettivi del regolamento e che generino un gettito almeno comparabile. Le somme raccolte saranno così utilizzate per fornire sostegno alle famiglie e alle imprese per mitigare gli effetti dei prezzi elevati dell’elettricità al dettaglio. In aggiunta, il Consiglio ha anche fissato un tetto massimo di 180 euro al megawattora per i produttori di energia elettrica che utilizzano energia diversa da gas o petrolio, come rinnovabili, nucleare o lignite. Sempre nell’ottica di contrasto all’aumento dei prezzi energetici, è stato fissato un obiettivo di riduzione del consumo volontario del 10% e obbligatorio del 5% nelle ore di punta.
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