La valutazione del Mercer Cfa Institute Pensioni Index conferma, per l’Italia, un quadro complessivamente stabile ma negativo. 32esimo su 44 Paesi, specialmente a causa della sostenibilità delle pensioni, per cui il nostro Paese ha ottenuto un punteggio di 23,1 su 100. Insieme a questo criterio, hanno concorso alla valutazione anche adeguatezza e integrità con rispettivamente 72,3 e 74,7. I primi posti della classifica sono occupati, anche quest’anno, dai Paesi del Nord Europa, Islanda, Paesi Bassi e Danimarca. Per migliorare il valore complessivo del sistema pensionistico italiano le priorità, secondo i vertici dell’organizzazione, dovrebbero vertere nei prossimi anni su un aumento della copertura previdenziale di secondo pilastro, un aumento della partecipazione della forza lavoro in età avanzata, con l’aumento delle aspettative di vita, limiti alla disponibilità di prestazioni prima del pensionamento, riduzione del debito pubblico e della spesa pensionistica. Importante anche il tema dell’adesione ai fondi pensionistici, ferma al 30% della popolazione potenziale.
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata