Lo scorso anno le imprese culturali e creative hanno richiesto circa 278mila lavoratori, il 5,4% della domanda di lavoro delle imprese di industria e servizi. A queste richieste si sono poi aggiunte quasi 362mila assunzioni collegate alle imprese del turismo a prevalente vocazione culturale e altre 20mila entrate programmate dalle imprese del Made in Italy a contenuto culturale. Anche in questo settore, però, rimane alto il mismatch, che riguarda il 39,1% delle assunzioni, l’8,4% in più del 2021. Il disallineamento arriva poi a superare il 50% delle ricerche di personale per le assunzioni delle imprese del Made in Italy a contenuto culturale e quasi il 38% nel turismo a prevalente vocazione culturale, con incrementi dal 2021, rispettivamente, del 10,8% e del 9,8%.
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