Ieri è arrivato dal Senato il via libera alla conversione in legge del decreto, già approvato dalla Camera, che riattiva la Stretto di Messina Spa, la società che dovrà occuparsi della realizzazione del collegamento tra Calabria e Sicilia. Proprio su questo punto si è concentrata la polemica che mette in dubbio la costituzionalità di riaffidare i lavori alla stessa società che aveva depositato il progetto nel 2011. L’opposizione si divide, insomma, tra chi è a favore dell’opera, come Azione-Iv, e il Pd che denuncia una mancanza di fondi per sostenerne la realizzazione. La maggioranza, intanto, difende il progetto: il prossimo passo, ha specificato il Ministro Salvini, sarà la nomina dei componenti del consiglio di amministrazione, poi nella manovra del prossimo inverno ci saranno i primi stanziamenti necessari ad avviare i lavori entro l’estate del 2024, per terminare entro 5 anni, creando 100mila posti di lavoro.
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