9 giugno 2023
9 giugno 2023

Ore 15:00 – Rinnovi contratti da +6,6%

Ad influire sull’inflazione sarebbe, a sorpresa, il carrello della spesa più delle bollette. Un effetto che si fa sentire anche sui contratti nazionali del settore privato scaduti, il 57% del totale, per 7,9 milioni di lavoratori in attesa, di cui 3 solo nel commercio e nel turismo, che dovranno rinnovarsi a un tasso non solo più alto del previsto, ma anche superiore a quello dell’inflazione generale, con il 6,6% contro il 5,7% di quest’anno e 2,9% contro 2,2% per il prossimo. Si tratterebbe dei tassi più alti d’Europa, la cui media si aggira intorno al 4,7% per il 2023 e 4,4% del 2022. Visti gli alti tassi, il blocco dei rinnovi diventa così uno scenario plausibile, specialmente per turismo e commercio, già restii alle trattative nonostante la scadenza già nel 2019.
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