Il sistema pensionistico italiano si basa sul modello a ripartizione, che richiede un equilibrio tra lavoratori attivi e pensionati. Tuttavia, l’Italia sta affrontando due gravi problemi: stagnazione economica e invecchiamento della popolazione, con un calo demografico previsto nei prossimi decenni. Questo scenario mette a rischio la sostenibilità del sistema previdenziale. Per affrontare la crisi, il sottosegretario Claudio Durigon ha proposto di lasciare il TFR dei lavoratori nelle casse previdenziali, per rafforzare la liquidità del sistema e rendere più flessibile l’accesso alla pensione. Tuttavia, il TFR non sarebbe più disponibile in anticipo per esigenze personali. Parallelamente, il presidente dell’INPS Gabriele Fava ha suggerito di creare un fondo pensione complementare gestito dall’INPS, con l’obiettivo di incentivare i giovani a investire nel proprio futuro previdenziale. L’integrazione tra previdenza obbligatoria e complementare potrebbe diventare essenziale per garantire pensioni dignitose in un contesto di popolazione anziana crescente e carriere lavorative instabili.
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