Sono 490 mila i lavoratori in cassa integrazione a zero ore per un taglio del reddito di circa 650 milioni di euro, pari a circa 1.300 euro per ogni singolo lavoratore. Lo dice la Cgil rielaborando i dati Inps sulla cassa integrazione di febbraio che "seppure in calo rispetto al mese precedente del 10,88% (79.200.718 ore il totale dello scorso mese) registra un aumento da inizio anno sullo stesso periodo dell'anno precedente del 22,71% con un aumento di 168.069.718 ore.
Nel dettaglio dell'analisi di corso d'Italia si rileva come la cassa integrazione ordinaria (cigo) aumenti a febbraio sul mese precedente, per un totale pari a 32.347.693 di ore e un +4,73% su gennaio. Da inizio anno la cigo invece ha raggiunto quota 63.234.852 di ore per un +39,14% sui primi due mesi del 2012. La richiesta di ore per la cassa integrazione straordinaria (cigs), sempre per quanto riguarda lo scorso mese, e' stata di 38.802.867, in calo su gennaio del -7,96%, mentre il dato da inizio 2013, pari a 80.963.469 ore autorizzate, segna un +71,66% sul periodo gennaio-febbraio dello scorso anno.
Infine la cassa integrazione in deroga (cigd) ha registrato a febbraio un drastico calo sul mese precedente pari a -49,12% per 8.050.158 ore richieste. Nel primo bimestre di quest'anno, rispetto allo stesso periodo dello scorso, la riduzione della cigd e' stata del -46,18% per un totale di 23.871.397. ''Un dato falsato e frutto dei problemi procedurali e dei mancati pagamenti che hanno complicato il ricorso a questo strumento'', spiega Lattuada mentre, a conferma, nel rapporto si segnala il trend del ricorso alla cigd per gli ultimi quattro mesi: ''L'erogazione - si legge - e' passata da 31 milioni di ottobre 2012 a 8 milioni di febbraio 2013''.
A febbraio, considerando un ricorso medio alla cig, pari cioe' al 50% del tempo lavorabile globale (4 settimane), sono coinvolti 977.150 lavoratori in cigo, cigs e in cigd. Se invece si considerano i lavoratori equivalenti a zero ore, pari a 9 settimane lavorative, si determina un'assenza completa dall'attivita' produttiva per 488.575 lavoratori, di cui 230 mila in cigs e 69 mila in cigd. Continua cosi' a calare il reddito per migliaia di cassintegrati: dai calcoli dell'Osservatorio cig, si rileva come i lavoratori parzialmente tutelati dalla cig abbiano perso nel loro reddito 644.400.000 euro, pari a 1.319 euro per ogni singolo lavoratore.
Sono poi le regioni del nord, prosegue il rapporto Cgil, a segnalare ancora una volta il ricorso piu' alto alla cassa integrazione. Al primo posto per ore di cassa integrazione autorizzate nei primi due mesi dell'anno c'e' la Lombardia con 41.769.479 ore che corrispondono a 121.423 lavoratori se si prendono in considerazione le posizioni di lavoro a zero ore. Segue il Piemonte, con 22.269.363 ore di cig autorizzate per 64.737 lavoratori e il Veneto con 15.326.564 ore per 44.554 persone. Nelle regioni del centro primeggia il Lazio con 11.192.943 ore che coinvolgono 32.538 lavoratori. Mentre per il Mezzogiorno e' la Campania la regione dove si segna il maggiore ricorso alla cig con 11.645.609 ore per 33.854 lavoratori.
Quanto ai settori si conferma ancora una volta come sia l'area meccanica quella maggiormente in sofferenza. Secondo il rapporto della Cgil, infatti, sul totale delle ore registrate nel periodo gennaio-febbraio, la meccanica pesa per 62.954.425, coinvolgendo 183.007 lavoratori (prendendo come riferimento le posizioni di lavoro a zero ore). Segue il settore del commercio con 16.655.039 ore di cig autorizzate per 48.416 lavoratori coinvolti e l'edilizia con 16.283.010 ore e 47.334 persone.
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