La procura di Siena ha sequestrato il messaggio di addio di David Rossi, il responsabile dell'area comunicazione di Mps che si è ucciso ieri sera gettandosi dalla finestra del suo ufficio a Rocca Salimbeni. Si tratta del foglio su cui Rossi ha vergato a mano una frase il cui senso, non letterale, è "ho fatto una cavolata".
Sullo stesso foglio, secondo quanto si è appreso da fonti investigative, ci sarebbero altri tentativi di frasi che poi però sarebbero state cancellate. Il foglio è stato ritrovato nel cestino dei rifiuti nella stanza di Rossi.
Il messaggio è stato sequestrato dal magistrato Nicola Marini, il pm di turno che ieri sera si è recato sul posto per i rilievi affidati alla polizia scientifica. Sembra che il messaggio fosse indirizzato alla moglie Antonella. La salma di Davide Rossi è a disposizione del magistrato ed è stata composta all'obitorio presso il Policlinico di Santa Maria alle Scotte.
Il presidente Alessandro Profumo e l'ad Fabrizio Viola di Mps hanno inviato questa notte una e-mail ai dipendenti dell'Istituto di credito dopo aver appreso la notizia del suicidio del loro collaboratore. "Questa sera ci ha colpito una terribile tragedia - si legge nel testo -. Siamo convinti di parlare a nome di tutti nel dire che, attoniti nel dolore, ci stringiamo in un fortissimo abbraccio ad Antonella, Carolina e a tutti i famigliari di David in questo difficilissimo momento. Questo tragico evento impone prima di tutto il rispetto per la persona, per il lutto della sua famiglia e di tutti noi, e richiede di trovare la forza e il coraggio di andare avanti e continuare nel nostro impegno come avrebbe voluto David". Un analogo messaggio si legge in un post pubblicato sul profilo ufficiale di Banca Mps.
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