Il governo ha posto la questione di fiducia sul Dl fare. Lo ha annunciato il ministro Dario Franceschini spiegando che la fiducia verra' messa sul testo uscito dalle commissioni.
"Abbiamo un calendario molto complicato: 6 decreti, le leggi europee, il Ddl di riforma costituzionale, le leggi sui partiti e l'omofobia, votare su 800 emendamenti non permette di rispettare tempi", ha detto il ministri dei Rapporti con il Parlamento.
Franceschini ha riassunto in aula la situazione che si era venuta a creare dopo, appunto, la presentazione di 800 emendamenti al Dl: su richiesta dell'esecutivo di "scendere a un numero ragionevole" Sel e Lega "avevano detto si'", la maggioranza aveva accettato di ridurre a 10 gli emendamenti mentre una trattativa con il M5S era saltata e i grillini avevano deciso di tenere tutti le modifiche presentate. "Se il tema e' costruire un percorso che consente all'aula di esprimersi in tempi ragionevoli sui singoli emendamenti e' un conto, se invece il tema e' l'accoglimento di un certo numero di emendamenti la cosa cambia", ha spiegato il ministro.
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