Ci sarà anche Sergio Cofferati in piazza con la Cgil, sabato prossimo a Roma. Insieme ad una folta pattuglia di ex sindacalisti di Corso Italia, infatti, da Fausto Bertinotti ad Alfiero Grandi, da Paolo Nerozzi ad Antonio Pizzinato, il 'Cinese' firma l'adesione alla manifestazione che, a 12 anni di distanza, torna a sfilare contro una riforma del lavoro e la volontà di modificare l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori.
"La Cgil è impegnata a contrastare una legge delega del Governo che contiene norme che riducono i diritti dei lavoratori, consolida il dualismo del mercato del lavoro che dice di voler combattere, introduce soluzioni sul controllo a distanza e sul demansionamento di dubbia legittimità costituzionale. Sono ipotesi che negano oggettivamente il valore sociale del lavoro provocando anche una regressione culturale della sua funzione di momento della vita nel quale le persone, protette e rispettate, si realizzano", spiega Cofferati che guarda al rischio per i giovani di dover "accettare un destino di marginalità prodotto dalla mancanza di qualità del lavoro".
La grande assente, per tutti , infatti, "è una politica keynesiana per lo sviluppo e la crescita" mentre "l'esecutivo nega un confronto reale con le organizzazioni confederali" rischiando così di "intaccare il tessuto connettivo della democrazia".
Oltre 5mila in arrivo dalla Sicilia - Intanto si lavora all'organizzazione della manifestazione in programma sabato prossimo. Imponente la macchina organizzativa messa in moto dal sindacato regionale siciliano che porterà a Roma circa 5mila siciliani. Da Catania e Palermo partiranno venerdì, rispettivamente alle 18.55 e alle 20.15, due treni speciali e saranno utilizzati anche treni ordinari, aerei, e pullman.
Dalla Toscana oltre 20mila - Da lunedì scorso si è registrato un picco di prenotazioni per la manifestazione e Cgil Toscana lancia un appello per trovare pullman da noleggiare. Venerdì scorso le prenotazioni per la manifestazione di sabato prossimo erano già arrivate a 181 pullman. Ad oggi siamo a 360 pullman e un treno speciale da Firenze. "Nei territori non si trovano mezzi di trasporto collettivi e ci siamo già rivolti fuori regione", fa sapere la Cgil regionale. Ma non basta. Le prenotazioni non si fermano e con questo trend supereranno abbondantemente le 20.000 presenze fissate nell'obiettivo consegnato alla Toscana. "Facciamo quindi appello affinché coloro che hanno o sanno della disponibilità di mezzi di trasposto collettivi lo segnalino alle Camere del Lavoro Territoriali o alla Cgil regionale", si legge in un comunicato.
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