"Certamente qualsiasi cosa vada nella direzione del contrasto all'evasione fiscale per noi va bene. Va bene quindi la tracciabilità e l'obbligatorietà dell'utilizzo del Pos per i professionisti, che va in questa direzione. L'importante però è che le banche non facciano 'pagare' la tracciabilità ai professionisti, aumentando il costo del pos fino al 2-3%, con il risultato che ci sarebbero rincari anche per i consumatori, attraverso le parcelle". Così Rosario Trefiletti, presidente di Federconsumatori, commenta l'obbligo del pos per i professionisti, per permettere il pagamento anche attraverso carte di debito, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2014, come previsto dalla legge 221/2012.
"Noi ormai stimiamo l'evasione fiscale a 170-180 miliardi -continua Trefiletti- è uno scandalo, e quindi noi diciamo, come da sempre, meno soldi contanti e più tracciabilità. Crediamo che comunque ci debba essere essere un importo minimo, fino a 100-150, che il consumatore potrà pagare in contanti".
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