24 giugno 2013
24 giugno 2013

15:55 - Letta con i sindacati: impegno su lavoro e esodati

Incontro concluso

Iva, Imu, lavoro, Consiglio europeo. E' una settimana intensa quella che si apre per il governo. E cosi' tra oggi e domani il presidente del Consiglio Enrico Letta avra' un giro di consultazioni con i leader della maggioranza. Questa sera vedra' Mario Monti, domani mattina Guglielmo Epifani e domani sera Silvio Berlusconi. Al centro dei colloqui, le prossime misure e scadenze del governo, in vista anche del Consiglio Ue. Gia' questa mattina il capo dell'esecutivo ha convocato a Palazzo Chigi i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil.
Nel corso dell'incontro il presidente del Consiglio si e' soffermato sulle previsioni di bilancio per il 2013 - 2014, ha confermato l'intenzione del governo di adottare un provvedimento a favore dell'occupazione giovanile, incentivando le assunzioni a tempo indeterminato, e ha ribadito l'impegno di giungere rapidamente alla definizione del tema esodati. E' quanto riferisce una nota congiunta dei sindacati che sottolinea come, dal canto loro, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, abbiamo illustrato al premier le ragioni della grande manifestazione di sabato scorso a Roma.
I tre leader sindcali, prosegue il comunicato, hanno anche sottolineato a Letta l'esigenza di una presa di posizione forte e di una azione incisiva del governo sulle nuove vertenze che mettono a rischio migliaia di posti di lavoro. Cgil, Cisl e Uil hanno poi recepito la volonta' di affrontare i temi proposti e sottolineato la necessita' di partire dal fisco per dare reali prospettive al lavoro. Dai primi giorni del mese di luglio, governo e sindacati avvieranno un confronto sui temi dell'evasione fiscale e della redistribuzione del reddito, a partire dal taglio della tassazione sul lavoro dipendente e sulle pensioni. Enrico Letta, in un articolo sul Financial Times, ha avvertito che il Consiglio europeo di fine settimana dovra' varare misure concrete contro la disoccupazione giovanile e non limitarsi a generici impegni. "L'Europa puo' agire come moltiplicatore e supporto alle riforme nazionali". "Una dichiarazione di intenti al vertice di questa settimana non bastera'. Dovranno essere adottate misure che parlino ai nostri giovani e rispondano ai loro bisogni e alle loro aspirazioni", ha avvertito.
Altrimenti, "il risentimento puo' diventare terreno fertile per movimenti populistici ed estremistici, con il rischio di un contraccolpo nel maggio del 2014 e l'elezione del parlamento europeo piu' euroscettico della storia", ha sottolineato.
"In gioco non c'e' solo il futuro di una generazione, ma la prospettiva dell'Europa stessa", ha ammonito.
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